Ha spalancato le porte, ieri, il suggestivo presepe vivente realizzato presso il Giardino di Maria annesso al convento S. Antonio da Padova.
«Il mirabile segno del presepe, così caro al popolo cristiano, suscita sempre stupore e meraviglia». A scriverlo è papa Francesco, ed è proprio cio’ che si è potuto leggere, insieme alla gioia, nei volti di chi, grande o piccino, ha fatto visita al presepe vivente realizzato dai Frati con l’ aiuto dei volontari “presepari” di diversi rioni Favara.
Il presepe, fin dall’origine francescana, è un invito a “vedere con gli occhi del corpo” la povertà che il Figlio di Dio ha scelto per sé nella sua incarnazione. E così, implicitamente, è un appello a seguirlo nella via dell’umiltà e della povertà.
Quest’ anno la mangiatoia (in latino praesepium da cui deriva, poi, il presepe) si trova, simbolicamente, al centro della scena occupata, tutt’ intorno, da gente semplice “in faccende affacendata” quasi a voler significare la centralità che dovrebbe avere Gesu’ nella vita di ciascuno.
Il percorso guida i passi del visitatore permettendogli di scoprire ed assaporare, una dopo l’altra, scene di vita vissuta: una vita semplice, povera, umile.
Lavandaie, massaie, falegnami, pastori, cantori, uomini in osteria e, poi, oltre al bue e all’ asinello, pecore, galline…
Quasi alla fine del percorso delle volontarie accolgono i visitatori con un ampio sorriso, offrendo loro da bere e da mangiare.
Alla fine del percorso, invece, chi vuole può acquistare un biglietto per partecipare all’ estrazione di tanti bellissimi premi.
L’ ingresso al presepe è gratuito e, lo si ricorda, la sua visita (unitamente alla ricorrenza di altre condizioni) quest’anno, nella ricorrenza degli ottocento anni dal primo presepe voluto a Greccio nel 1223 per intuizione di S. Francesco può valere a lucrare, per volere del Pspa, l’ indulgenza plenaria.
Gli appuntamenti con il presente vivente sono giorno 17 (al momento contemplativo seguiraun momento di condivisione: minestra di San Giuseppe); giorno 23 (condivisione di cavatelli alla norma) giorno 26 (momento conviviale con ricotta calda) e il 6 gennaio 2024, il momento contemplativo arricchito dall’ arrivo dei re Magi sarà seguito da un momento conviviale con panettone e cannoli.