Si è svolta in un’atmosfera di piacevole partecipazione e di coinvolgente gioia la cerimonia della piantumazione dell’albero per il futuro, donato agli alunni dell’I.C. San Giovanni Bosco di Naro dai carabinieri forestali del nucleo di Reggio Calabria, rappresentati dal loro comandante, tenente colonnello Giuseppe Micalizzi.
Ma stavolta l’albero per il futuro non ha costituito soltanto il simbolo della tutela dell’ambiente e della biodiversità, ma rappresenta soprattutto il simbolo della legalità e dell’antimafia, poiché esso è una talea sorta dall’albero di Giovanni Falcone, quell’albero allocato nella via Notarbartolo a Palermo, proprio davanti l’abitazione che fu del giudice che ha sacrificato la sua vita per combattere cosa nostra.
Proprio da quell’albero (un ficus macrophylla della specie columnaris) è stata ricavata la talea, messa a dimora, dagli alunni e dai Carabinieri forestali insieme, nell’area a verde della città dei bimbi, accanto alla scuola dell’infanzia San Calogero.
Questa talea fa parte delle tante copie geneticamente identiche, prodotte dall’albero di via Notarbartolo, dal quale i Carabinieri per la tutela della biodiversità hanno prelevato delle porzioni di ramo, riproducendo poi in laboratorio e per talea queste copie.
La piantumazione della talea è stata preceduta dalla cerimonia di presentazione dell’evento, aperto dal dirigente scolastico prof. Calogero Amato, il quale ha illustrato il ruolo fondamentale che la scuola svolge nella direzione dell’educazione alla legalità e dell’educazione al rispetto dell’ambiente e della biodiversità.
E’ intervenuto anche il sindaco Mariagrazia Brandara che -tra le altre cose- ha fatto conoscere agli alunni la sua esperienza di presidente del consorzio agrigentino per la legalità e lo sviluppo, sottolineando come avesse dato spazio a tante manifestazioni in favore della legalità e della tutela ambientale, tra cui quella della piantumazione di alberi.
Quindi, è stata la volta dell’assessore alle politiche scolastiche Valentina Gueli Alletti che ha sottolineato il valore e l’efficacia di questi eventi.
Infine, c’è stato l’intervento convinto ed appassionato del comandante dei Carabinieri del nucleo reggino per la biodiversità, tenente colonnello Giuseppe Micalizzi. Un intervento dal quale è subito risaltata la cura educativa che i militari hanno nei confronti delle scuole.
D’altronde, il comandante Giuseppe Micalizzi è stato impegnato in un vero e proprio tour presso numerose scuole calabresi e siciliane a promuovere sia il progetto un albero per il futuro, promosso dal Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica, sia il progetto l’albero di Falcone. Progetti che hanno visto i Carabinieri forestali quali alfieri della diffusione della cultura dell’antimafia e della tutela della biodiversità.
“Ambiente e legalità sono le due gambe su cui camminare verso il futuro” -ha detto il tenente colonnello Micalizzi, sottolineando come in Italia siano già stati piantumati circa 4mila alberi a cura degli alunni delle scuole, su iniziativa e dono dei Carabinieri forestali.
A Naro, oltre alla piantumazione della talea di Giovanni Falcone, si è proceduto con l’esecuzione dell’Inno di Mameli a cura del gruppo delle majorettes dell’Istituto Comprensivo, con l’esposizione di disegni sulla legalità e sul rispetto dell’ambiente, con la recita di poesie e col coinvolgimento attivo dei ragazzi extra-comunitari, ospiti delle comunità gestite dalle coop La grande famiglia ed Estia.