Come anticipato nel nostro articolo di oggi, la giunta di governo regionale ha stasera deliberato le nomine dei direttori generali con le relative assegnazioni alle aziende e enti del servizio sanitario della Sicilia.
Convocata alle 19,00 dal presidente Renato Schifani, la giunta non è entrata in fibrillazione in seguito alle assenze in seduta degli assessori di Fratelli d’Italia, in seguito della grave spaccatura occorsa all’ARS, dove (come era legittimo oltre che opportuno) è saltata la legge salva-ineleggibili. Infatti, l’organo di governo, presieduto da Schifani, nonostante l’assenza degli assessori FdI (che però avevano dato il loro beneplacito nei giorni scorsi) ha regolarmente approvato l’elenco dei nuovi direttori generali della sanità siciliana, così come trasmesso dall’assessore regionale alla salute, Giovanna Volo.
Questo l’elenco dei nuovi direttori generali, designati dalla Giunta, con a fianco di ciascuno l’azienda o l’ente del SSR cui sono stati rispettivamente assegnati.
Esso sarà sottoposto al parere di rito alla prima commissione legislativa -presieduta da Ignazio Abbate. Subito dopo, verrà emesso il vero e proprio decreto di nomina da parte del Presidente Schifani.
Per i direttori generali dei Policlinici di Palermo, Catania e Messina, necessita anche l’intesa coi rispettivi rettori. Si tratta di Marzia Furnari per il Policlinico di Palermo, in quota FdI; di Gaetano Sirna (prorogato fino al collocamento in quiescenza su impulso di FdI) per quello di Catania; e di Giorgio Giulio Santonocito (in quota MPA-LEGA) per quello di Messina.
In quota Fratelli d’italia, oltre ai 2 dei policlinici, ci sono i seguenti 5 D.G.: Giuseppe Cuccì, Maurizio Croce, Giuseppe Drago, Walter Messina e Salvatore Giuffrida.
In quota Forza Italia, ci sono: Daniela Faraoni, Giuseppe Capodieci, Alessandro Caltagirone, Salvatore Lucio Ficarra, Giuseppe Giammanco e Maurizio Lanza.
In quota DC di Cuffaro: Mario Zappia e Roberto Colletti.
In quota MPA-Lega, oltre il DG del Policlinico di Messina, ci sono: Giuseppe Laganga Senzio (Lega) e Catena Di Blasi (MPA).