Da stamattina è operativa la piattaforma telematica dell’Irfis (https:\\incentivisicilia.irfis.it) per presentare domanda di contributo per l’abbattimento dei tassi di interesse nei mutui a tasso variabile per l’acquisto della prima casa. Tassi che sono oltremodo aumentati nel corso degli ultimi anni.
In proposito abbiamo intervistato la dottoressa Enza Barberi, componente del Consiglio d’Amministrazione dell’IRFIS.
Dottoressa, quante domande sono arrivate nel primo giorno di apertura della piattaforma?
Sono già pervenute circa 6 mila domande, ma la piattaforma rimarrà aperta fino a giorno 27 di questo mese. L’agevolazione prevede una dotazione pari ad euro 50.000.000,00 e probabilmente i contributi a fondo perduto saranno concessi ed erogati da Irfis a tutti i beneficiari che faranno domanda e saranno in possesso dei requisiti richiesti
Quali sono i requisiti richiesti?
I requisiti di ammissibilità per i soggetti destinatari sono i seguenti: 1) Essere cittadino italiano; 2) Essere residente in Sicilia; 3) Essere intestatario o cointestatario di un mutuo a tasso variabile per l’acquisto di un immobile ubicato in Sicilia e adibito alla propria prima abitazione; 4) Essere in possesso di ISEE 2023 inferiore a 30.000 (trentamila) euro; 5) Non essere stato sottoposto, con provvedimento definitivo, a misure di prevenzione previste dal libro I, titolo I, capo II, del d.lgs. 159/2011 e non essere stato condannato con sentenza definitiva per uno dei reati di cui agli artt. 416 bis e 640 bis del codice penale.
Qual è l’agevolazione effettivamente concedibile dall’IRFIS?
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto finalizzato all’abbattimento dell’aumento degli interessi verificatosi negli anni 2022 e 2023 sui mutui a tasso variabile contratti per l’acquisto della propria prima casa. L’ammontare del contributo spettante a ciascun richiedente avente diritto è determinato nella misura pari al 50% della quota degli interessi corrispettivi relativi alle rate scadute nel biennio 2022-2023, regolarmente pagate e certificate dalla banca alla data di presentazione della domanda di accesso al contributo. In ogni caso, l’agevolazione concessa non potrà superare il limite massimo di euro 1.500, per ciascuna delle annualità menzionate. Nel caso di mutui cointestati, l’agevolazione prevista potrà essere richiesta dai cointestari che siano in possesso dei requisiti di ammissibilità per la quota di mutuo di propria pertinenza. Pertanto qualora i requisiti di ammissibilità siano posseduti solo da alcuni dei cointestatari del mutuo, l’agevolazione potrà essere richiesta e concessa esclusivamente in favore di questi ultimi per la propria quota di mutuo cointestato.
Se la dotazione non fosse sufficiente per tutti, ci sono criteri di selezione da mettere in campo?
Certo. L’agevolazione viene erogata, sino ad esaurimento della dotazione finanziaria secondo il valore crescente del parametro ISEE 2023 e, in caso di parità del valore ISEE 2023, secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.