Il Responsabile Regionale Dipartimento Trasparenza Enti Locali Giuseppe DI ROSA
“Già negli scorsi mesi avevamo rivolto alcuni interrogativi, rimasti senza risposta, all’ente di governo d’ambito, l’ATI, al gestore pubblico AICA, al Sindaco di Agrigento. In particolare, ci riferivamo alla tempistica contrattuale per la realizzazione delle opere, di soli 10 mesi, alla previsione di appaltare lavori già eseguiti negli scorsi anni dal precedente gestore, ma anche alla possibilità di pervenire, come auspicato, alla distribuzione continua, abbandonando i turni di distribuzione idrica.
A questo punto chiediamo pubblicamente, anche ai sensi dell’art. 12 del DDG 1537 del 2022, quali adempimenti abbiano fatto, o abbiano omesso, in tutti questi mesi l’Assemblea Territoriale Idrica di Agrigento il Gestore del S.I.I. e il Comune di Agrigento, proprietario delle reti affidate in gestione, ciascuno per le proprie competenze, al fine di consentire la rendicontazione e la conseguente certificazione, della spesa finanziata con il presente decreto, sul PO FESR 2014/2020.
Ricordiamo che il termine inderogabile, del 31.12.2023, in caso di inadempienza prevedeva la revoca del finanziamento concesso e la restituzione delle somme già accreditate……
“Siamo certi che, a stretto giro, arriveranno ulteriori precisazioni e smentite da parte dell’ATI, dell’AICA e del Comune. Ci auguriamo che tali enti si esprimano mostrando all’opinione pubblica atti formali e concreti, e non le solite chiacchiere utilizzate per tenere buona la cittadinanza e l’utenza che stenta a vedere l’efficacia e l’efficienza del servizio idrico integrato affidato da tre anni, in prima persona, a una classe politica sulle cui capacità abbiamo espresso ogni riserva possibile. SMENTITECI CARTE ALLA MANO, SAREMO I PRIMI A CHIEDERE SCUSA”.