E’ in dirittura d’arrivo la formalizzazione della data per le elezioni comunali prossime venture che vedranno andare alle urne gli elettori dei Comuni di Alessandria della Rocca, Caltabellotta, Naro, Racalmuto e Santa Elisabetta, oltre che Campobello di Licata, dove le elezioni sono state annullate per l’illegittimità procedimentale legata all’adozione di errate schede di votazione.
Lunedì si riunisce la giunta di governo regionale, presieduta da Renato Schifani, che -su proposta dell’assessore regionale alle Autonomie Locali Andrea Barbaro Messina– dovrebbe deliberare l’election day.
In pratica, si voterebbe l’otto ed il nove di giugno anche per le elezioni comunali, come peraltro stabilito dal decreto-legge 29 gennaio 2024 n. 7 che detta disposizioni urgenti per le consultazioni elettorali dell’anno 2024.
In base all’art. 1 di tale decreto-legge, in caso di abbinamento alle elezioni europee, “per le elezioni dei sindaci e dei consigli comunali, anche quando disciplinate da norme regionali, si osservano le seguenti disposizioni(…): a) le operazioni di votazione si svolgono nella giornata di sabato, dalle ore 14 alle ore 22, e nella giornata di domenica, dalle ore 7 alle ore 23; b) ai fini del computo dei termini dei procedimenti elettorali, si considera giorno della votazione quello della domenica”.
Dunque, il governo regionale potrebbe confermare -anche per la Sicilia- la scelta del governo nazionale e andare avanti con l’election day.
Ne consegue che, per la prima volta, si voterebbe di sabato, anche alle elezioni comunali, dalle 14,00 alle 22,00, continuando la domenica successiva con riapertura delle urne alle 7,00 e ininterrottamente sino alle 23,00.
Quindi, elezioni europee e comunali abbinate: con spoglio delle schede di votazione per le europee a partire dalla chiusura dei seggi di domenica stessa, dopo le 23,00; e con spoglio delle schede votate delle comunali all’indomani, cioè lunedì 10 giugno.
Andrà così?
La parola al governo regionale che deciderà lunedì.