Stamattina le studentesse e gli studenti della VC del diurno dell’I.P.S.S.E.O.A. “Gaspare Ambrosini” di Favara si sono recati al carcere “Pasquale Di Lorenzo” per uno scambio culturale, didattico e formativo con i corsisti ristretti che frequentano le classi dell’alberghiero “Ambrosini” funzionanti presso la sede carceraria.
I corsisti ristretti, guidati dai docenti, alla presenza dei funzionari dell’area educativa, della direttrice della Casa Circondariale e della dirigente scolastica dell’alberghiero, hanno rivolto agli studenti e alle studentesse in visita alcune domande sulle tradizioni di Favara legate alla festività di San Giuseppe, in modo da cogliere analogie o differenze con quelle che si svolgono nelle loro città o regione di origine.
“I ragazzi hanno portato – ha sottolineato la direttrice della casa circondariale, dott.ssa Anna Puci – una ventata di aria fresca in carcere e insieme abbiamo vissuto momenti di forte emozione. Ci hanno permesso, grazie alle loro spiegazioni, di acquisire informazioni e conoscenze relative alla festività di San Giuseppe a Favara dalla tradizione ai nostri giorni ed alla tradizionale “ministrata” veramente interessanti”.
“Ancora una volta, – afferma la dirigente scolastica Gabriella Bruccoleri ‐la scuola approfondisce i temi della nostra tradizione, per contribuire alla trasmissione di valori umani come la carità vicendevole, la cura, l’amore per il prossimo e per la natura. La conoscenza di figure come quella di San Giuseppe aiuta i ragazzi a costruire percorsi nuovi di analisi storica e religiosa. Un’esperienza forte e ricca di significato che ha lasciato un segno importante in tutti i presenti”.
Una mattinata all’insegna della condivisione, della contaminazione tra discenti e della riflessione che, dopo la benedizione da parte di don Marco Damanti, si è conclusa con la degustazione della tradizionale “minestra” preparata dai corsisti del carcere e realizzata anche con i prodotti che avevano raccolto e fatto avere ai detenuti i ragazzi dell’”Ambrosini”.