L’acqua in arrivo a Favara è insufficiente per garantire la programmazione dei, già lunghi, turni idrici all’utenza.
E ad effetto domino il rinvio in una zona cittadina si ripercuote sulla futura programmazione in altre zone. In pratica pure con l’acqua si accumula una sorta di debito.
Intanto, i turni iniziano a superare gli otto giorni d’attesa e diminuisce la durata dell’erogazione, mediamente di due ore.
I tecnici di Aica distribuiscono l’acqua in arrivo alla città e non possono certamente moltiplicare gli scarsi 40 litri al secondo destinati a Favara.
L’unica soluzione è di aumentare l’approvvigionamento idrico e riportarlo almeno a 60 litri al secondo, che è già una significativa riduzione rispetto alla prevista dotazione di 80 l/s.