La borsa di studio, così come recita l’art. 1 dello statuto “Gaetano Palamenga, maestro e sindacalista” è destinata ad uno studente o ad una studentessa delle classi terze e quarte delle scuole secondarie di 2° grado di Favara.
E prevede “un viaggio studio per l’approfondimento della Lingua Inglese all’estero, in Irlanda , con un pacchetto di 15 giorni e 14 notti comprensivo di volo da e per la Sicilia, con trattamento di pensione completa da effettuarsi tra giugno, luglio ed agosto 2024. Il corso di lingua inglese di 30 ore in loco sarà svolto in lezioni mattutine ed in taluni casi pomeridiane, che si svolgeranno presso le aule del College. Docenti qualificati TELF e abilitati all’insegnamento svolgeranno lezioni in classi di massimo 15 ragazzi suddivisi per livello, determinato dal test iniziale. Le lezioni avranno l’obiettivo di migliorare le capacità di produzione scritta ed orale dello studente. La scuola di lingua fornirà il libro di testo ed il materiale didattico. A fine corso verrà svolto il test finale e rilasciato l’attestato. Nel rimanente tempo a disposizione sono previste visite alla scoperta dei maggiori punti di interesse e delle più importanti attrazioni.”
Chi era Gaetano Palamenga?
“Gaetano Palamenga (Favara 1938 – 2023), maestro e sindacalista (segretario generale del SINASCEL- CISL) si è particolarmente impegnato con successo, perché fosse introdotto l’insegnamento della lingua inglese nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria. Per onorarne la memoria e ricordarne l’impegno, con il presente bando di concorso, la moglie e il figlio istituiscono e finanziano la borsa di studio “Learn languages, per un mondo migliore“.
Adesso, proverò ad aggiungere particolari inediti dei quali sono stato testimone diretto sulla figura del maestro Palamenga e sulla nascita della borsa di studio a lui intitolata.
Gaetano Palamenga, alla fine degli anni ’50 è stato il mio insegnante alle scuole elementari. Giovanissimo e alla sua prima esperienza insegnò nel collegio “Casa del fanciullo” voluto da padre Francesco Schifano, francescano e rettore dell’istituto.
Il periodo era quello di una Favara che a stento cercava di uscire dalla fame e dalla povertà del Dopoguerra. Eravamo, quasi, tutti poveri e al confronto con i tempi di oggi poverissimi. Eppure rispetto ad oggi e agli stessi anni 50, i ragazzi della “Casa del fanciullo” avevano il servizio scuolabus, uno dei primi a livello nazionale e la scuola era a tempo pieno. Tra le attività didattiche anche teatro e giornalismo con giovanissimi maestri animati da una grande passione per l’insegnamento.
Erano classi di trenta alunni e il maestro Palemenga ci seguiva tutti. Nessuno restava ultimo grazie alla sua dedizione, alla sua comprensione per i tanti alunni con difficoltà familiari dovuti ai disagi del periodo e alla sua autorevolezza.
Conosco poco del sindacalista Palamenga per non aver vissuto nel mondo scolastico, ma il legame tra alunno e maestro è continuato per decenni. Pure con i capelli bianchi mi consigliava e, qualche volta, mi richiamava sempre sorridente con il suo “adà Francù”. Lo faceva con tutti i suoi ex alunni.
Perchè nasce la borsa di studio?
Non si legge tra gli articoli dello statuto che la borsa di studio è un grande gesto d’amore da parte della moglie, dottoressa Catalano, un amore che supera i confini della morte. Ho saputo tra i primi delle sue intenzioni di istituire la borsa di studio Gaetano Palamenga, me ne parlò la stessa dottoressa Giuseppa Catalano e, in quella occasione, a dover contare le lacrime di commozione e le parole, furono di gran lunga più numerose le prime.
Il proposito della dottoressa Catalano giorno 24 maggio sarà realtà e lo sarà tutti gli anni per gli studenti meritevoli e per ricordare un grande favarese Gaetano Palamenga, maestro e sindacalista.