Dal 2007 e durante la gestione di Girgenti Acque mai a Favara i turni idrici superarono i sette giorni d’attesa.
È probabile che l’imbecille di turno, anzi tolgo il “turno” perché uno solo è, dirà che siamo nostalgici, quando in realtà, mai nulla abbiamo risparmiato alle gestione privata e a Marco Campione, ma i fatti sono fatti.
Al momento sui turni eccessivamente lunghi che assetano Favara si sta puntando l’indice sul carcere Petrusa che per Palumbo toglierebbe alla sua città 15 litri al secondo di acqua.
Cerchiamo di capire il sistema idrico che interessa Favara.
La condotta del Voltano da Aragona alimenta Favara e proprio al suo arrivo nel paese dell’agnello pasquale un ramo scende fino ad arrivare al Carcere.
La condotta che scende verso l’istituto penitenziario approvvigiona quest’ultimo e tutte le utenze del Voltano della zona.
Gli incriminati 15 l/s tolti a Favara sono la causa del minor approvvigionamento alla città e dei turni lunghi di fornitura all’utenza.
La soluzione di Palumbo condivisa da Aica è di alimentare il Carcere con le autobotti e destinare a Favara tutta l’acqua in arrivo da Aragona.
“Ed è stata proprio- a parlare è Giuseppe Arnone, ex consigliere comunale e provinciale, ed ex vicesindaco di Licata- la soluzione di Palumbo a farmi attivare perché salta agli occhi la sproporzionata quantità di 15 litri al secondo per il carcere. Ed, infatti, utilizzando la grande professionalità di chi ha gestito in passato il servizio idrico, ho scoperto che in realtà l’istituto di pena al massimo ha una destinazione di 5 litri al secondo e non di 15 come si vuole fare passare. Sempre le mie fondi di informazione mi dicono con quale sistema Girgenti Acque risolveva la particolare problematica senza ricorrere alle autobotti e in tempi brevissimi. Ed ecco come: nella condotta che scende verso il carcere, Girgenti Acque strozzava la portata dai 15 fino a 5 litri al secondo ed essendo l’istituto penitenziario il punto più basso quasi tutta la portata gli veniva destinata. Solo una volta alla settimana provedeva con l’assegnazione di 15 litri al secondo per tutte le utenze del Voltano. Aica mi ascolterà?”
Giuseppe Arnone offre la sua soluzione e alla fine si fa una domanda e si da la risposta.
“Stiamo organizzando un comitato per migliorare il servizio idrico a Favara. L’attuale situazione non può continuare ed allora siamo pronti ad andare a protestare direttamente ad Aica, ad informare l’opinione pubblica nazionale sulla grave crisi di Favara e delle altre città dell’Agrigentino che si trovano nelle stesse condizioni; desideriamo ricevere risposte immediate anche sui litri al secondo di fornitura alle città con bollettini giornalieri, così come già chiesto da SiciliaOnPress. L’acqua è pubblica ed è dei cittadini, se qualcuno lo ha dimenticato, noi siamo pronti a ricordarglielo”.