Nei sei Comuni agrigentini al voto per le amministrative sono stati eletti i rispettivi sindaci e rinnovati i consigli comunali, nei quali siederanno 12 componenti per i Comuni di Caltabellotta, Campobello di Licata, Naro e Racalmuto; 10 componenti per i Comuni di Alessandria della Rocca e Santa Elisabetta.
Alessandria della Rocca
Alla sindaca-preside Giovanna Bubello, succede l’insegnante Salvatore Mangione, dell’area del centrodestra, che ha avuto 850 voti, ovvero 18 voti in più del suo avversario, il giovane avvocato Giuseppe Montana, per il centrosinistra.
Caltabellotta
A Lillo Cattano succede il vicesindaco Biagio Marciante che, con 1.166 voti, ha battuto il farmacista Roberto D’Alberto, democristiano, che ha ottenuto 919 voti.
Campobello di Licata
Antonio Pitruzzella ci ha riprovato con il PD compatto e l’appoggio dell’UDC e del M5S, ottenendo 1.819 voti. Ci ha riprovato pure Michele Termini (con l’appoggio di Andrea Mariani che nel 2022 era candidato a sindaco), ottenendo 1.773 voti. L’avvocato Lillo Massimiliano Musso ha invece avuto 113 voti. E’ stato pertanto eletto sindaco Vito Terrana della nuova Dc di Totò Cuffaro e Carmelo Pace, con l’appoggio di candidati civici e di Forza Italia, conseguendo ben 1.876 voti.
Naro
L’uscente Mariagrazia Brandara ha ottenuto 974 voti, mentre Roberto Barberi, già dirigente regionale con esperienza (anche di governo straordinario) nel settore degli enti locali, ha avuto 1.028 voti. E’ stato eletto sindaco Milco Dalacchi, insegnante ed esperto in storia patria, con ben 1.881 voti.
Racalmuto
E’ stato eletto Calogero Bongiorno, vicino al Movimento per le Autonomie dell’assessore regionale Roberto Di Mauro, con ben 1.923 voti. Totò Picone (docente all’Accademia di Belle Arti ed operatore culturale) ha avuto 1.018 voti. Salvatore Petrotto (già sindaco dal giugno 1993 al maggio 2002 e poi dal maggio 2007 al marzo 2012), militante Sud chiama Nord di Cateno De Luca, ha ottenuto 1.794 voti.
Santa Elisabetta
Con 885 voti è stato eletto sindaco Liborio Gaziano, 38 anni, avvocato, dell’area di centro-destra, mentre l’uscente Mimmo Gueli, attuale presidente dell’ATI di Agrigento,dell’area di centro-sinistra, non ce l’ha fatta, conseguendo 672 voti.