In un articolo di SiciliaOnPress del 10 giugno scorso dal titolo “Ecco come Girgenti acque risolveva le crisi idriche di Favara”, Giuseppe Arnone, ex consigliere comunale e provinciale, ed ex vicesindaco di Licata propone una soluzione alla sete di Favara, che è la stessa adottata da Girgenti acque durante i periodi di crisi per alimentare al meglio la città dell’agnello pasquale.
Oggi Palumbo su facebook scrive che “il Voltano garantirà la chiusura, tramite alcune saracinesche installate la settimana scorsa della fornitura alle utenze della zona Asi e zona Petrusa per recuperare acqua per Favara”.
“Testualmente – dice Giuseppe Arnone – affermavo nella precedente intervista che: Girgenti Acque risolveva la particolare problematica senza ricorrere alle autobotti e in tempi brevissimi. Ed ecco come: nella condotta che scende verso il carcere, Girgenti Acque strozzava la portata dai 15 fino a 5 litri al secondo ed essendo l’istituto penitenziario il punto più basso quasi tutta la portata gli veniva destinata. Solo una volta alla settimana provvedeva con l’assegnazione di 15 litri al secondo per tutte le utenze del Voltano”.
“Ovviamente – continua Giuseppe Arnone – grande è la soddisfazione mia e del mio gruppo per un suggerimento andato a buon fine e, di più, perché finalmente si adottano provvedimenti in grado di migliorare seriamente il servizio idrico a Favara. Dispiace, ma non più di tanto, che Palumbo non faccia nessun riferimento al gruppo di suoi concittadini che prima di lui e di Aica, ha avuto l’idea di andare a vedere come Girgenti acque risolveva la problematica e di averlo suggerito al gestore pubblico dell’acqua”.