La politica è fatta di riflessione, attesa, proposizione, condivisione e azione. Bisogna avere un’idea, una linea da seguire, ma, in sede locale, il primo pensiero deve andare alla propria Città e alla comunità che si amministra e che ti ha dato fiducia, esprimendoti la preferenza con il voto.
La DC di Favara si è presentata alle elezioni con una propria Lista, fatta di donne e uomini che hanno chiesto il consenso presentando un programma e appoggiando anche un candidato sindaco: Giuseppe Infurna.
E’ stato un risultato elettorale considerevole per la Lista della DC. Al ballottaggio, non essendo presente il nostro candidato sindaco, abbiamo votato per Salvatore Montaperto, candidato vicino alle nostre posizioni politiche.
La città ha scelto: Il sindaco è Antonio Palumbo, che si è ritrovato si Primo cittadino, ma senza una maggioranza in Consiglio comunale. Tutto il Centro Destra, dei due schieramenti iniziali (Infurna-Montaperto) è stato quindi relegato all’opposizione.
Ma Opposizione non vuol dire “guerra ad ogni costo”. Opposizione, visti i numeri in Consiglio comunale, vuol dire riuscire ad orientare le scelte e le decisioni di chi governa sulle tue posizioni; dare la tua impronta nella gestione amministrativa e, perché no, determinarne le scelte.
Questo non significa “essere vicino alle posizioni del Sindaco Palumbo” come qualcuno, maldestramente, interpreta. Questo significa, rispettando i ruoli di ognuno, cercare di adoperarsi per migliorare la nostra città, a prescindere se sei maggioranza o opposizione.
Essere opposizione non vuol dire fare ostruzione e rischiare di perdere, per esempio, il treno che si chiama PNNR. Che si voglia capire o no, grazie anche al nostro contributo e al nostro impegno, è stato possibile far arrivare a Favara, la nostra città, diversi finanziamenti e quindi diversi benefici, NON PERCHE’ SOSTENIAMO LA MAGGIORANZA O SIAMO VICINI ALLE POSIZIONI POLITICHE DEL SINDACO PALIUMBO, ma perché siamo cittadini, imprenditori, professionisti ed anche consiglieri comunali, che nella distinzione dei ruoli e delle posizioni politiche differenti, abbiamo ritenuto che era giusto adoperarsi con impegno e dare il nostro contributo per realizzare scuole, palestre, strade, infrastrutture.
Ricordiamo a noi stessi che, e non è certo una cosa di secondo piano, la legge impone che: “La mozione di sfiducia nei confronti del sindaco non può essere proposta prima del termine di ventiquattro mesi dall’inizio del mandato né negli ultimi centottanta giorni del mandato medesimo”.
Ovvero per almeno 2 anni devi “convivere” con questo Sindaco e questa maggioranza. Nel frattempo che fai?! Ostracismo assoluto e dici sempre NO a tutto e a tutti?.
Se non agganci i finanziamenti del PNNR è una vittoria della tua opposizione contro il sindaco o una mancata crescita della tua città e quindi anche della stragrande maggioranza dei cittadini che ti hanno votato, che hanno votato il centrodestra in consiglio comunale e Palumbo come sindaco?.
Ecco, Noi ci siamo spesi, non per fare da maggioranza a Palumbo avvicinandoci alle sue posizione politiche, ma per far si che la città tutta ed ai nostri elettori possano avere un piccolo o grande beneficio grazie al nostro impegno e al nostro lavoro.
I due anni di “convivenza” che la legge ci impone sono abbondantemente passati.
Se le posizioni espresse non sono solo chiacchiere e pensieri buttati al vento, se si è convinti che sia la strada giusta, preparate una MOZIONE DI SFIDUCIA nei confronti del Sindaco Antonio Palumbo, portatela sul tavolo del Centro destra, se veritiera, sincera, propositiva e finalizzata ad una auspicata unità del Centro destra, unità che a noi della DC sta tanto a cuore, noi ci saremo.
Il capogruppo Rino Castronovo, i consiglieri comunali: Marianna Zambito, Salvatore Fanara, Ignazio Sorce