È di stamattina il blitz dei Carabinieri nell’area del Palazzetto dello sport che da qualche anno è adibita, strano a dirsi, come base di stoccaggio di rifiuti da parte del gestore del servizio ecologico comunale.
Il pratica, l’area è il punto di scarico degli automezzi di piccola portata e, nello stesso tempo, di carico in automezzi più capienti che infine trasportano i rifiuti nelle discariche autorizzate.
Al momento, la verifica è iniziata poche ore fa, non si conoscono i reali motivi del controllo dei militari dell’Arma.
Si tratta di un’area di stoccaggio che ha tutti i requisiti? Una eventuale risposta positiva farebbe a pugni con il blitz odierno. Ad ogni modo, è troppo presto per conoscerne le ragioni.
Possiamo sottolineare che è un orrore la fine fatta dal Palazzetto dello sport e della piscina comunale, due importanti strutture abbandonate al degrado e alla distruzione, realizzate nel 1996 con l’amministrazione Airò, inaugurate dal sindaco Vetro e costate ai cittadini 8,5 miliardi di lire.
Il centro sportivo è stato definito, in passato, uno dei migliori dell’Italia meridionale.
Fino al 2007 ha funzionato con la collaborazione tra associazioni sportive e amministrazioni comunali, poi gli elevati costi di gestione ne hanno decretato la lenta fine.
Vi aggiorneremo sui risultati dell’odierna verifica dei Carabinieri.