Il direttore generale dell’ASP di Agrigento, Giuseppe Capodieci, ha approvato gli atti, i verbali e le graduatorie del concorso a 31 posti di dirigente medico nell’area d’emergenza/urgenza e quindi i vincitori potranno a breve prendere servizio nei pronto soccorso dei presidi ospedalieri di Agrigento, Sciacca, Canicattì, Licata e Ribera.
Per il concorso erano state inviate soltanto 18 domande di partecipazione (su 31 posti disponibili), ma appena 13 candidati si sono presentati a sostenere le prove di esame (ovviamente sono risultati tutti idonei nelle due distinte graduatorie: quella per i candidati in possesso dei requisiti richiesti e quella per i candidati specializzandi).
Di questi 13 candidati odiernamente vincitori soltanto 1 è specialista nell’area dell’emergenza/urgenza, mentre 3 sono specializzandi e gli altri 9 sono medici non specialisti ma col requisito di almeno tre anni di servizio svolto in pronto soccorso.
Saranno assunti a tempo indeterminato soltanto i 10 medici idonei e vincitori del concorso (sempre che gli stessi accettino tutti l’immissione in ruolo), mentre i 3 specializzandi saranno assunti con contratto a temine per poi passare a tempo indeterminato quando si saranno specializzati.
Questi i nomi dei 10 medici che verranno assunti a tempo indeterminato: Giuseppe Pumilia, Antonino Cuttaia, Antonio Giannini, Jessica Licata, Juru Antonio De Francisci, Libertino Sammartino, Antonino Morreale.
Questi invece i tre specializzandi: Claudia Castronovo, Ermelinda Parretta, Selene Mangione.
La commissione esaminatrice del concorso è stata presieduta da Salvatore Gallo, direttore del Pronto Soccorso dell’ospedale di Canicattì, mentre i due componenti sono stati: Giuseppe Giammarinaro, direttore Pronto Soccorso dell’ospedale di Castelvetrano, e Luigi Renato Valenti, direttore Medicina e Chirurgia di Accettazione e Urgenza dell’ospedale di Enna.
Il concorso è stato espletato con la dovuta solerzie e celerità. Resta il dispiacere che i medici partecipanti siano stati pochi e che, purtroppo, non sarà possibile -come dicevano nel servizio di qualche giorno fa- colmare tutti i vuoti di organico nei 5 pronto soccorso di presidi ospedalieri dell’ASP di Agrigento.