Nel pomeriggio del 18.07.2024, i militari della Capitaneria di porto-Guardia Costiera di Porto Empedocle, congiuntamente con personale della Guardia di Finanza di Agrigento e della Sezione Navale di Porto Empedocle, all’esito di una proficua attività di osservazione condotta nelle ultime settimane lungo il litorale del Comune di Agrigento, hanno sanzionato un cinquantenne di Palermo intento alla pesca subacquea di ricci di mare nello specchio acqueo antistante la foce del fiume Naro, in violazione delle vigenti normative in materia di pesca sportiva/ricreativa dei ricci di mare.
A tal riguardo, si evidenzia che la legge prevede, nello specifico, che il prelievo massimo dei ricci di mare non possa eccedere i cinquanta esemplari al giorno a persona e che la pesca debba, tra l’altro, essere effettuata in apnea. Si tratta di norme assai stringenti dettate dalla necessità di tutelare una specie la cui popolazione è, negli ultimi anni, drasticamente diminuita a causa della pesca indiscriminata legata al consumo umano.
Nell’occasione, il contravventore stava, invece, pescando con l’ausilio di bombole, maschera e boccaglio e i ricci già prelevati, contenuti all’interno di retini artigianali lasciati in acqua a pochi metri dalla riva, sono stati quantificati in circa 1.000 esemplari.
I controlli hanno fatto scattare una sanzione compresa tra un minimo di 1.000 Euro ed un massimo di 3.000 Euro, nonché il sequestro amministrativo degli attrezzi non consentiti e dei ricci di mare, che, essendo ancora vivi, sono stati rigettati in acqua.