Buone notizie per i tartassati
“La Corte di giustizia tributaria di Agrigento ha confermato quanto, in verità, si era già detto, ossia che l’attività di riscossione coattiva della Tari 2016, basata sui semplici solleciti di pagamento, così come voluto da questa amministrazione e sfociata nella notifica di cartelle di pagamento ai cittadini, fosse illegittima, perché non si era proceduto alla notifica dell’avviso di accertamento”. A parlare è l’avvocato Leonardo Cusumano e le sue parole sono musica per le orecchie dell’utenza che un giorno si e l’altro pure, riceve cartelle di pagamento.
“Tale mancanza – continua l’avvocato Cusumano – inficia tutta la successiva attività di riscossione che dovesse essere esercitata per il recupero di quei crediti.”
Praticamente, tutti quelli che dovessero ricevere atti di esecuzione successivi alla cartella di pagamento tari 2016, potranno fare ricorso al giudice ed evitarne il pagamento.