Dovevano essere nove i punti serviti nella città di Agrigento
“Nel 2019 il Comune di Agrigento aveva avviato con grande entusiasmo l’installazione delle casette dell’acqua, un’iniziativa fondamentale sia per il risparmio economico delle famiglie (con un costo massimo di 0,06 centesimi per litro) sia per la tutela ambientale. I nove punti di distribuzione previsti dovevano servire diverse aree della città: piazza Don Bosco alla Bibbiria, largo La Scala in via XXV Aprile, piazzale Vincenzo Dona al Campo sportivo, piazza del Vespro al Villaggio Mosè, via Gela al Villaggio Peruzzo, via Belvedere a Giardina Gallotti, via San Giuseppe a Montaperto, via Alessio Di Giovanni a Fontanelle e via Isola d’Elba a Monserrato, con un’ulteriore installazione presso l’ex centro commerciale di via della Concordia a Villaseta.”
A parlare è Giuseppe Di Rosa rappresentante di Codacons.
“Tuttavia – continua Di Rosa – a distanza di cinque anni, solo una casetta è stata effettivamente attivata, ed ora anche questa viene chiusa.”
“In un periodo in cui l’acqua nelle abitazioni è scarsa e la disoccupazione è alta, chiudere l’unica casetta dell’acqua funzionante equivale a privare le famiglie agrigentine di un supporto fondamentale.”
“Le casette dell’acqua non solo offrono un risparmio significativo per le famiglie, ma promuovono anche una gestione sostenibile delle risorse, riducendo l’uso di bottiglie di plastica e l’impatto ambientale.”
“È necessario ripristinare e completare l’installazione delle casette dell’acqua come da contratto, garantendo così a tutti i cittadini un accesso equo e sostenibile all’acqua potabile.”
“Invitiamo l’amministrazione comunale a mettere al primo posto il benessere delle famiglie agrigentine e la tutela dell’ambiente, dimostrando con i fatti il proprio impegno a favore della comunità.”