Totó Arancio
Campione mondiale di Flair Bartender.
L’impresa è stata compiuta in Australia dal giovane favarese Giacomo Gelo Signorino, 26 anni, che in un rinomato locale esercita l’arte del flair, termine che sta a indicare abilità, talento, stile ed eleganza, di chi sta dietro un bancone a intrattenere i clienti.
Il flair bartending, o comunemente detto flair, è l’insieme delle tecniche acrobatiche nella preparazione di cocktail inventati e in uso dalla figura del barman.
Nei giorni scorsi Giacomo, a Melbourne, località a sud dell’Australia, ha sfidato il campione in carica della specialità strappandogli il titolo al termine di un match entusiasmante.
Un successo frutto di arte, passione, applicazione, sacrifici e grande entusiasmo. Giacomo Gelo Signorino da due anni si è trasferito in Australia, dove il Flair Bartender è praticato nei più grandi locali. In Italia il “flair” è stato per certi versi la tecnica di lavoro più controversa, più discussa, e più incompresa e per questo anche criticata. Le origini del flair sono molto antiche.
Si ha notizia, infatti, che il primo a praticare il flair sia stato il celebre bartender statunitense Jerry Thomas, che nel 1800 durante le sue dimostrazioni, faceva ampiamente uso di mosse spettacolari rivelandosi un autentico showman.
Il campione favarese il prossimo 31 ottobre parteciperà in Portogallo ai mondiali di flair in rappresentanza dell’Australia.