“Che tristezza questa mattina per un sopralluogo in zone che non c’ero mai stato. Credo che a Beirut si stia meglio.
Mi metto nei panni di quei bambini che abitano là, sicuramente non per loro colpa. Un degrado assoluto, questa è la Favara da sistemare”.
A parlare è Salvatore Costanza, imprenditore favarese, che per lavoro ha avuto l’avventura di trovarsi per la prima volta nel quartiere dietro la Chiesa del Carmine. Sua è la riflessione e suoi sono gli scatti pubblicati.
Non tutti conoscono il degrado figlio dell’abbandono di alcune zone cittadine.
Circa un anno fa il comandante della locale Tenenza dei carabinieri ha acceso il faro dell’attenzione sulla vergogna del centro storico a valle della Chiesa Madre e via Reale.
Difficile capire come una zona cittadina possa arrivare ad un così elevato stato di degrado. Soprattutto perché i servizi sono previsti in tutto e per tutto il territorio della città. E allora che accade?
Per fortuna c’è il volontariato, specialmente quello prezioso di suor Caterina e la sua Betania
che accoglie i bambini costretti a vivere in un pezzo della città diventato invisibile.