Avv. Adriano Barba presidente provinciale Fratelli d’Italia
“In merito alla recente pubblicazione da parte del Parco Valle dei Templi di una manifestazione di interesse per l’affidamento del servizio di elaborazione di un piano di comunicazione e di ideazione e realizzazione di contenuti per una campagna informativa cross-mediale per “Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025”, sorgono gravi interrogativi.
Ho sentito personalmente il nostro Assessore alla Cultura e al turismo del Comune di Agrigento, Costantino Ciulla, il quale mi ha informato di non avere contezza della pubblicazione dell’avviso e che ne viene a conoscenza solo oggi.
Lo stesso non ha trovato alcuna nota del Parco di divulgazione della pubblicazione dell’avviso. Lo stesso Assessore Ciulla rimaneva, invero, sorpreso e preoccupato, dunque, rispetto alle motivazioni che ostacolano la realizzazione delle attività promozionali già proposte in sede di cabina di regia.
Quale forza politica che rappresenta il primo partito di Governo Italiano e che ha voluto fortemente la candidatura di Agrigento a Capitale Italiana della Cultura, ci chiediamo perché questa indagine di mercato è stata avviata ben due mesi dopo la pubblicazione del decreto del dirigente generale che già assegnava i fondi e individuava le azioni da intraprendere?
Perché, a distanza di tempo, ancora non si conoscono i progetti dettagliati e le date di svolgimento delle iniziative finanziate con il decreto regionale?
Le tempistiche ci sembrano inspiegabilmente lente e questo ritardo ci sta facendo perdere preziose opportunità per promuovere Agrigento come Capitale della Cultura 2025.
Un’opportunità, questa, irripetibile e di straordinaria importanza per il nostro territorio.
Quali sono, dunque, le ragioni che hanno spinto il direttore del Parco a pubblicare l’avviso con un ritardo di 60 giorni?
Inoltre, perché non sono stati minimamente considerati i suggerimenti dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Agrigento?
Per quale motivo la Fondazione Agrigento 2025, ente principale nella promozione del progetto, non è stata coinvolta?
Risulta incomprensibile, e francamente assurdo, immaginare che in soli 7 giorni si possa ideare un piano di comunicazione adeguato e coerente con un dossier complesso, redatto due anni fa, che racconta la visione e la storia di Agrigento come Capitale Italiana della Cultura.
Tutto questo lascia pensare che ci sia una volontà tesa a boicottare il regolare svolgimento delle attività promozionali necessarie per sfruttare appieno questa grande opportunità proprio in un momento storico nel quale tutti, nessuno escluso, è chiamato a fare squadra nel superiore interesse della Città e del territorio Provinciale.
Chiediamo, dunque, al Sindaco di Agrigento e all’Assessore Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana di volere intervenire con fermezza per chiarire quanto avvenuto e accelerare i processi, perché in caso contrario non saremo più in grado di supportare adeguatamente questa sfida storica per la città. Il tempo è prezioso e non possiamo permetterci di sprecarlo con ritardi ormai ingiustificati.