E’ circolata con insistenza, a Canicattì, la voce sulla sospensione di alcuni servizi sanitari ambulatoriali, tra cui quello del Consultorio Familiare
Si tratta di una voce non fondata. Infatti, non ci sarà alcuna chiusura o sospensione dei servizi, ma ci sarà la mera dislocazione degli attuali locali ambulatoriali e consultoriali che saranno interessati da lavori “di ammodernamento strutturale e tecnologico” riguardanti l’intera sede canicattinese del Distretto socio-sanitario AG-3
Ne da notizia l’ASP di Agrigento, riportando quanto dichiarato dal dr. Giuseppe Infurchia, direttore del Distretto medesimo, il quale afferma: “alcuni servizi distrettuali sono interessati da un ragionato e programmato provvedimento di trasferimento che ha carattere contingente e limitato nel tempo. La dislocazione momentanea di alcuni servizi verso altra sede, condotta in piena sinergia anche con l’Amministrazione comunale è funzionale all’esecuzione di interventi di ammodernamento strutturale e tecnologico della sede del Distretto che saranno condotti arrecando il minor disagio possibile all’utenza e nell’intento di ammodernare gli ambienti rendendoli ancora più confortevoli, sicuri ed accoglienti per tutti i cittadini”.
Quindi ci sarà soltanto un trasferimento ad altra sede. Peccato che nel comunicato dell’ASP, pubblicato nella pagina facebook, (cliccare qui per leggerlo) non venga indicata quale sia la nuova sede ove verranno erogati i servizi sanitari da dislocare e quelli del Consultorio Familiare.
Secondo le indiscrezioni che circolano, però, la nuova sede dovrebbe essere quella dei locali di Via Allende che in passato hanno sempre ospitato plessi scolastici.
Su questi locali grava da tempo la richiesta della prof.ssa Ausilia Corsello, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Verga, che attualmente deve accontentarsi di ospitare 9 classi (senza laboratori e biblioteca) nel plesso Crispi, nella zona di Borgalino, ove sono in corso lavori ed interventi per delineare i percorsi turistici finanziati col PNRR che rendono difficoltoso il raggiungimento e l’accesso nella scuola.
D’altronde, i genitori degli alunni che sono stati assegnati nella sede del plesso Crispi dell’Istituto Comprensivo Verga hanno messo già in moto azioni di protesta, di cui abbiamo dato conto in un precedente servizio di questo quotidiano online (cliccare qui per leggerlo).
La situazione è dunque complicata e difficoltosa, ma di certo una soluzione a breve dovrà essere trovata