Gaetano Scorsone
Quando non si percepiscono gli aneliti di cambiamento che si diffondono attorno a noi, e ci si pone volutamente, speculativamente ed egoisticamente al di fuori dei numerosi processi di maturazione e crescita di una comunità, è facile trasformarsi in negativi protagonisti di vili azioni o, peggio, prestarsi, come ignari strumenti, per lanciare messaggi concepiti altrove da fini menti dalla doppia personalità.
Dall’una e dall’altra ipotesi derivano motivi di riflessione e di azione che devono portarci innanzitutto ad esprimere solidarietà a chi dovesse risultare destinatario di intimidatori messaggi che, provenendo da anonime oscurità, sono destinati a rimanere e a perdersi nel buio, e, nello stesso tempo, moltiplicare le iniziative volte a promuovere l’avviato processo di cambiamento.
Questa volta, però, con un piglio diverso, magari evitando di puntare l’indice su ciò che si osserva di negativo guardando dalla propria finestra, ma facendosi avanti in prima persona e “immergendo” le mani nelle più diverse realtà socioculturali verso le quali già operano meritorie sigle associative, di volontariato, dell’informazione nonché la cosiddetta “Buona Scuola”, la Chiesa e Istituzioni come la Benemerita Arma dei Carabinieri alla quale va tutta la solidarietà che è giusto offrire, assieme ai rinnovati sentimenti di stima e gratitudine, per il delicato servizio reso quotidianamente e fra mille difficoltà.
Dunque, FAVARA RITROVI FAVARA, e in un percorso di condivise responsabilità e nel rispetto del principio che INSIEME siamo comunità, curiamo le ferite del presente e rivolgiamoci orgogliosamente verso un futuro sorridente, lasciando aperta la porta perché possano aggregarsi anche coloro che oggi si ritrovano su una via triste e quanto mai contorta.