Molto partecipata ed animata da giustificata rabbia è stata la manifestazione di protesta contro i tagli al servizio AsACom da parte del Comune di Agrigento
Il sit-in e l’apparizione del sindaco
Come anticipato dalla nostra testata giornalistica online con questo servizio (cliccare qui per leggerlo) il sit-in davanti al Municipio si è svolto per sensibilizzare non solo l’opinione pubblica ma anche l’amministrazione comunale.
E’ successo invece che, durante l’evento, il sindaco Francesco Miccichè sia apparso nella piazza e abbia imboccato, a testa bassa, il cammino più breve per entrare in Municipio, senza degnare di alcuna considerazione i numerosi partecipanti alla manifestazione.
Manifestazione che ha visto la presenza delle associazioni A modo tuo , Camminando insieme, Asacom; la presenza del Codacons, quella delle famiglie degli alunni disabili e persino di qualche bambino disabile.
Tutti sono rimasti di stucco. Qualsiasi sindaco che si ritrovi a passare accanto ad un sit-in di protesta contro l’amministrazione comunale da lui guidata, per una problematica d’importantissimo rilievo generale, si ferma a discutere coi manifestanti. Invece no. Il sindaco di Agrigento non si è fermato; ha tirato diritto per la sua strada.
La riunione di martedì
Già da tempo, però, c’è una riunione convocata per la data del 15 ottobre (cioè, martedì prossimo) alle ore 10,00, con le associazioni.
Cosa succederà nella riunione? Il sindaco -col suo gesto di assoluta mancata considerazione dei partecipanti alla manifestazione- ha in qualche modo anticipato i contenuti della riunione? Speriamo di no.
Fornire le/gli assistenti per l’autonomia e la comunicazione agli alunni disabili è un servizio pubblico imprescindibile, ma anche un pubblico dovere a cui nessuna pubblica amministrazione può sottrarsi.
E non si può dire: lo forniamo per il 40 per cento della durata oraria dell’apprendimento scolastico. Per il restante 60 per cento, gli alunni disabili che fanno? Fanno finta di non esserci?
Smettiamola!