Mentre diventa sempre più preoccupante la persistenza dei biancoazzurri all’ultimo posto della classifica, continuano ad esplicitarsi le controverse e insostenibili vicissitudini da spogliatoio
Garufo fuori dalla rosa
L’attuale mister Lillo Bonfatto, esonerato dopo le prime tre giornate e richiamato in panchina subito dopo la quinta giornata, ha deciso di lasciar fuori dalla rosa capitan Desiderio Garufo, 37 anni, regista della squadra, una carriera di tutto rispetto.
Ma la società -nel riprendere Lillo Bonfatto e nell’accettare le dimissioni di mister Pino Rigoli (dopo appena 2 giornate)- non aveva detto che alla base delle dimissioni di Rigoli c’erano “divergenze tecniche con la squadra”?
Non doveva essere Bonfatto a far cessare qualsivoglia divergenza? O c’è una squadra spaccata in due?
Fregapane ha giocato solo con Rigoli
Sono legittimi interrogativi, se si tiene conto che c’è un altro giocatore, il difensore Michele Fregapane, che è stato in campo per due sole partite (quelle in cui la panchina era di Pino Rigoli).
L’Akragas ha sinora vinto una sola partita e, guarda caso, la performance all’Esseneto di Garufo e Fregapane (alla prima delle due partite con Rigoli allenatore) è stata davvero ottima ed ha consentito di piegare, seppur di misura, la Sancataldese.
La querelle Bonfatto-Garufo
Bonfatto ha detto di aver convocato Fregapane, ma lui ha presentato certificato medico. Bonfatto ha pure detto che gli si deve portare rispetto come uomo, lasciando intendere che Garufo non gliene ha portato.
Garufo, da parte sua ha reagito molto energicamente, affermando che “A seguito delle ultime dichiarazioni rilasciate dal Mister alla stampa, devo mio malgrado rilevare che l’unico soggetto al quale non è stato sinora portato rispetto, prima come uomo e poi come calciatore, sono io. Nella mia lunga carriera professionistica, ho sempre accettato le scelte tecniche, anche quando non le condividevo. Ma quando si sconfina nella lesione gratuita del mio buon nome e della mia onorabilità, non posso restare in silenzio oltre. La mia condotta personale è stata ed è sempre improntata alla correttezza e alla lealtà sportiva nei confronti dell’allenatore e della società di turno”.
L’auspicio
Tornando al campo di gioco, va detto che, da quanto si è visto nelle ultime partite, Rodolfo Sinatra cerca di far funzionare la cabina di regia, ma non è Garufo.
Ed allora: non ci sono pacieri in dirigenza o in rosa? Non si può ricomporre la situazione?
Il caos cesserebbe subito, se si riuscisse -come quasi sicuramente si riuscirà- a ricomporre tutto.
Con Garufo e Fregapane, l’Akragas ritroverebbe davvero quella marcia in più che è sinora mancata e potrebbe iniziare a percorrere il cammino che porta dalla coda al centro della classifica.