La donazione della pregevole scultura è avvenuta durante la cerimonia a conclusione del concerto lirico, dedicato a Giacomo Puccini (in occasione del centenario della sua scomparsa, avvenuta a Bruxelles il 29 novembre 1924), tenuto proprio al teatro Pirandello
L’opera di Vincenzo Greco è realizzata in vetro di Murano ed impreziosita da un rombo dorato in oro 24 carati che raffigura il Tempio dei Dioscuri nella Valle dei Templi di Agrigento
L’artista Vincenzo Greco
Non è la prima scultura di questo artista che abbia come soggetto la Valle dei Templi, tanto che una sua precedente opera è così tanto piaciuta a Vittorio Sgarbi da fargli scrivere che la tecnica utilizzata da Vincenzo Greco “esprime il mondo profondo, caratterizzato appena sotto il motivo, e galleggia sulla superficie dorata della materia: pochi colori sono stati utilizzati per rendere la Sabbia della Valle dei Templi arte”.
Vincenzo Greco è famoso soprattutto per i suoi mosaici realizzati con la lavorazione del vetro istoriato e per le sue sculture definite da forme fluenti e particolari minuziosi che appaiono in una dimensione dinamica che arricchisce la materia di fondo, sia essa marmo, vetro, metallo o una loro fusione in un insieme armonico.
Egli ha fatto importanti mostre in ogni parte del mondo (da Parigi a New York e a Tokyo…) e le sue opere odiernamente abbelliscono e ravvivano importanti piazze pubbliche di molte città italiane.
La donazione alla Fondazione
Prima che iniziasse il concerto lirico, il Direttore Generale della Fondazione Teatro Pirandello, Salvo Prestìa, ha incontrato e ringraziato lo scultore ed è poi dovuto andar via per altri impegni.
Così, nella cerimonia post-concerto, l’opera d’arte donata è stata presa in consegna da Giovanni Mantese, collaboratore amministrativo del Direttore Generale, alla presenza del Maestro Vittorio Terranova, tenore di fama mondiale ed eccellente didatta della lirica, il quale è stato docente della MasterClass internazionale per giovani artisti, tenuta al teatro Pirandello e culminata nel concerto lirico con le più famose arie, duetti e concertati da La Boheme, Gianni Schicchi e Turandot di Giacomo Puccini.
Cerimoniere durante la donazione è stato Gaspare Frumento che ha prima presentato il concerto lirico, dopo aver illustrato l’importanza della MasterClass che ha attirato ad Agrigento numerosi giovani artisti provenienti da tutto il mondo per mettere in mostra -e nel contempo perfezionare- il loro talento lirico.
Lo stesso Gaspare Frumento ha anche annunciato che la scultura donata alla Fondazione costituisce anche il prototipo del Premio che verrà assegnato per il Primo Concorso Internazionale di Canto Lirico Città di Agrigento-Valle dei Templi.
L’importanza dell’opera donata
L’opera, che rappresenta il Tempio dei Dioscuri nella suggestiva Valle dei Templi, simboleggia una magnifica fusione tra tradizione artigianale e arte contemporanea.
Il Tempio dei Dioscuri, noto per la sua maestosità e per il significato storico che riveste, è immortalato nell’opera di Greco con una bellezza che riflette la ricchezza culturale della Sicilia.
La scelta del vetro di Murano, un materiale che rappresenta l’eccellenza italiana, unita alla doratura in oro 24 carati, conferisce all’opera un valore unico e inestimabile.
Questa donazione non è solo un gesto artistico, ma un omaggio alla storia e alla cultura siciliana.
Messaggio di sostenibilità culturale
La donazione della scultura e il concerto lirico rappresentano anche un messaggio forte e chiaro: la cultura è un patrimonio da preservare e condividere.
La Fondazione del Teatro Pirandello continua ad essere portavoce di questa missione, promuovendo eventi che celebrano l’arte e la musica, creando connessioni tra le diverse culture e valorizzando il talento emergente.
In conclusione, l’unione di arte visiva e lirica, nella serata speciale di domenica scorsa, ha sottolineato l’importanza della cultura come strumento di dialogo e di crescita, celebrando la bellezza e la ricchezza della tradizione italiana in un contesto internazionale.
L’opera di Vincenzo Greco, con la sua straordinaria realizzazione, non solo abbellirà la Fondazione, ma diventerà anche un simbolo duraturo di questo interessante evento.
D’altronde lo stesso artista ha dichiarato: “Sono particolarmente soddisfatto di sapere che la mia opera avrà un posto all’interno della Fondazione del Teatro Pirandello di Agrigento. Per me, è come se la mia creazione diventasse parte di un museo, un pezzo di storia che sarà visibile per le generazioni future. È un segno di bellezza, un simbolo di un evento che celebra la cultura e l’arte”.