Il responsabile di Scart, la piattaforma artistica della società multiservizi Hera, ha comunicato che le opere d’arte di questa paittaforma arricchiranno le iniziative realizzate per Agrigento Capitale della Cultura 2025. Lo ha fatto nel corso di una conferenza-stampa, tenuta ad Ecomondo, l’expo della Fiera di Rimini che costituisce l’expo di riferimento in Europa per la transizione ecologica, l’innovazione tecnologica e industriale dei servizi ambientali e della green economy.
La conferenza stampa si è svolta nello stand del Gruppo Hera, impreziosito dalle opere d’arte realizzate con materiali di recupero da Scart, la piattaforma del gruppo multiutility che si dedica alla rigenerazione artistica dei rifiuti industriali, nel pieno rispetto dell’economia circolare
La piattaforma artistica di Hera
La società multiservizi del gruppo Hera, nata a Bologna nel 2002 e quotata al FTSE-MIB della Borsa di Milano con una capitalizzazione di oltre 5 miliardi di euro, è oggi tra i più importanti operatori italiani nel settore delle utility.
Essa -grazie alla sua piattaforma artistica, denominata Scart– parteciperà all’inaugurazione di Agrigento Capitale della Cultura e il 18 gennaio 2025 presenterà un quadro raffigurante il Tempio della Concordia. Quadro realizzato in gran parte con legno proveniente dalle imbarcazioni degli emigranti. Esso verrà esposto insieme ad altri quadri raffiguranti le star del cinema di ieri, tra cui Sofia Loren, Monica Vitti e Massimo Troisi. Tutti ricavati con materiale riciclato: con ritagli di pelle, con pezzi di cerniere, filamenti metallici, bottoni, pulper di cartiera e con tantissimi altri rifiuti delle manifatture italiane, i quali diventano -grazie a Scart– materiale utile a modellare volti e a foggiare espressioni.
Scart, con la collaborazione con alcune fra le più prestigiose Accademie di Belle Arti italiane, trasforma i rifiuti, provenienti dalla raccolta differenziata, in vere e proprie opere d’arte, nell’ambito di un progetto senza fini di lucro che ha sinora prodotto oltre mille pezzi fra statue, quadri, oggetti di design e arredo, strumenti musicali, giocattoli e grandi installazioni.
Un progetto artistico che è anche occasione tangibile per sensibilizzare verso stili di vita e atteggiamenti di consumo più sostenibili, contrastanti lo spreco e basati sul riciclo, sulla circolarità economica, sulla salvaguardia ambientale.
L’accordo Hera-Seap per Agrigento Capitale Cultura
Scart -per l’occasione- ha anche concluso un accordo collaborativo con un gruppo agrigentino di servizi ecologici ed ambientali, la Seap group, che parteciperà alle iniziative di Agrigento Capitale della Cultura col progetto ”Il museo dei relitti di Lampedusa”. Un progetto, anche questo, legato alla valorizzazione artistica del materiale di recupero.
Le opere artistiche di Scart saranno presenti non soltanto all’inaugurazione dell’anno di Agrigento Capitale della Cultura, ma potranno essere ammirate anche durante una ricca mostra itinerante nei punti culturalmente più rilevanti del territorio agrigentino.
Il quadro del Tempio della Concordia, inoltre, resterà a lungo esposto al teatro Pirandello a simboleggiare la fratellanza tra gli uomini e l’armonia con la natura e con la storia, traendo anche vita da quel legno su cui si sono spesso infrante e a volte avverate le speranze di chi cercava una vita migliore
Agrigento incrocio di culture
Dunque, con le opere di Scart e col progetto di Seap group, Agrigento -quale capitale culturale italiana- potenzierà la memoria a suffragio dell’antica Akragas, città al centro del Mediterraneo, da quasi tremila anni incrocio di costumi e di culture.
Agrigento -quale capitale culturale italiana- è ancora oggi affacciata su quello stesso mare che, da secoli e secoli, alberga ed intreccia ansie, aspettative, speranze e destini di tantissimi popoli in cerca di una migliore qualità della vita