Importante appuntamento domenicale per la Serie D-girone I, dove le agrigentine hanno gareggiato con spirito, intenzioni ed obiettivi diversi
Akragas
L’Akragas (ultima in classifica) era obbligata a vincere con l’Enna, allo stadio Esseneto, perché diversamente le speranze di restare in serie D si sarebbero ridotte al lumicino.
Ma ha perso: il Gigante akragantino battuto dalla Montagna ennese.
Per l’allenatore ennese Peppe Pagana era tornato a disposizione l’esterno d’attacco Anthony Barile, rientrato dopo l’infortunio, che ha sbloccato il match al 3’ minuto del secondo tempo. Per Lillo Bonfatto e la sua squadra non c’è nulla da fare.
Che succederà adesso in casa del Gigante?
Castrum Favara
Il Castrum Favara poteva accontentarsi anche di un pareggio allo stadio Valentino Mazzola di San Cataldo, dal momento che la sua posizione di classifica era più che tranquilla (al sesto posto insieme al Paternò che ha però vinto e adesso la scavalca). Tuttavia, la squadra giallorossa ha combattutto egregiamente ed ha addirittura da recriminare un rigore negato per fallo in area su La Piana sul finire del primo tempo e per la traversa di Baglione nel secondo tempo che avrebbe potuto decidere la partita se il pallone fosse approdato qualche centimetro più sotto.
Rimasta in dieci, nell’ultima mezzora della partita, il Castrum Favara ha giocato sempre con giudizio, approfittando anche del fatto che la Sancataldese non è mai stata pericolosa in attacco.
Domenica prossima, sul campo della Nuova Igea Virtus, il Castrum Favara lotterà per vincere, ma si accontenterà anche di un pareggio.
Licata
Il Licata (peraltro privo del centrocampista Maimone, squalificato) per la prima di mister Coppa, neo-allenatore, poteva anche perdere con una delle capolista -il Siracusa– ma doveva combattere nel tentativo di strappare eventualmente un punto agli aretusei, in casa, allo stadio De Simone.
Ha davvero combattuto, comunque, la compagine di Marco Coppa, ma non c’è stato nulla da fare: il Siracusa è troppo forte e ben gli sta il primo posto in classifica.
Zona alta della classifica
Nella zona alta della classifica, scontro diretto tra Vibonese (prima in classifica, pur con una partita in meno) e Reggina (quarta in classifica a 2 punti delle prime tre). Vince la Reggina e passa al terzo posto con 24 punti, dietro Siracusa e Scafatese a 26 punti.
La Vibonese si ferma a 23 punti, in attesa del recupero di mercoledì prossimo con l’Acireale che nel frattempo sprofonda in classifica al penultimo posto con un punto in più dell’Akragas.
Zona bassa della classifica
Nell’attesa del recupero infrasettimanale (20 novembre pv) che vedrà la Vibonese pronta ad espugnare il campo acese, mentre i padroni di casa vorranno conquistare la vittoria per non arrendersi alla retrocessione, ecco che il Ragusa –pareggiando fuori casa con la Nissa- conquista un punto prezioso per le speranze di salvezza.
Nella parte più bassa della classifica, infatti, il Ragusa si trova , con 10 punti, due lunghezze sotto a Pompei e Licata, mentre è a due lunghezze sopra l’Acireale e a tre lunghezze sopra l’Akragas.
RISULTATI XII GIORNATA:
Akragas – Enna 0-1
FC Pompei – Nuova Igea Virtus 0-0
Locri – Scafatese 0-4
Nissa FC – Ragusa 0-0
Paternò – Acireale 1-0
Sambiase -Città di Sant’Agata 3-1
Sancataldese – CastrumFavara 0-0
Siracusa – Licata 1-0
Vibonese – Reggina 0-1
CLASSIFICA XII GIORNATA:
Siracusa 26, Scafatese 26, Reggina 24, Vibonese 23*, Sambiase 20, Paternò 19, Castrum Favara 17, Nuova Igea Virtus 16, Enna 16, Nissa 13, Città di Sant’Agata 13, Locri 13, Sancataldese 13, FC Licata 12, Pompei 12, Ragusa 10, Acireale 8*, Akragas 7. (* una partita in meno)
PROSSIMO TURNO:
Akragas – Paternò Calcio
Acireale – Nissa
Città Di S. Agata – Locri
Enna – Sambiase
Licata – Vibonese
Nuova Igea Virtus – Castrum Favara
Ragusa – Sancataldese
Reggina – Pompei
Scafatese -Siracusa