Salvatore Matina
Mi preme scrivere perché a Favara viene continuamente calpestata la sensibilità di chi come me ama e vive per e la natura.
Andiamo per ordine:
Il Sindaco e l’assessore al verde pubblico Mossuto, attraverso un post hanno risposto agli articoli del giornale, dicendo testualmente che “Gli interventi vengono eseguiti sempre previo parere agronomico, e giusto per rispondere a qualche polemica pubblica, si è proceduto alla capitozzatura solo in caso vi fossero effettivi rischi”.
Oltre a vedere polemiche ovunque, come prassi di ogni amministrazione che si sussegue a Favara, possiamo da cittadini leggere la relazione agronomica?
Perché anche altri alberi, oltre quelli di via Italia sono stati capitozzati?
Perché ancora, come promesso in campagna elettorale, non si è proceduto al piantumare le migliaia di nuovi alberi? Si parla della benedetta formazione dei giardinieri Comunali, ma di quale formazione si parla, visto che le capitozzature continuano? Perché ancora non si è proceduto a liberare i cipressi secolari del cimitero? E per par condicio l’opposizione al consiglio comunale non ha aperto mai bocca in questi anni, sulla gestione scellerata del verde?
In fine, perché poco meno di un anno fa il comune mi ha autorizzato a piantare dei lecci in via IV novembre (tra i migliori alberi della macchia mediterranea per combattere il cambiamento climatico) ed oggi li trovo estirpati nonostante fossero in salute per fare posto a degli ulivi già secchi, sponsorizzati da un attività commerciale? E non solo, nonostante la formazione dei giardinieri, com’è possibile che due dei Lecci da me donati sono stati tagliati per disattenzione durante lo scerbamento?
Le domande sarebbero così tante ma mi fermo, perché noto, che questa amministrazione come il consiglio comunale sono poco sensibili verso la nostra Madre Terra.
Lasciare parlare le immagini serve a mettere a tacere l’ennesimo modo di fare delle amministrazioni favaresi, che trovano polemiche senza nessuna dimostrazione scientifica, quando i dati di fatto sono reali e tangibili.