Il dottor Salvatore Caccamo, 63 anni, originario di Palermo, è il nuovo prefetto di Agrigento. Egli proviene dalla Prefettura di Vincenza.
E’ stato nominato ieri dal Consiglio dei Ministri, presieduta da Giorgia Meloni, su proposta del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
Il nuovo Prefetto di Agrigento è stato segretario comunale di Figino Serenza (Como), dal novembre 1987 all’aprile 1989.
Quindi, ha vinto il concorso pubblico per vice consigliere di Prefettura ed è stato assegnato all’ufficio di gabinetto del Commissariato del governo per la provincia di Trento (dal 1989 al 1991), ha lavorato alla Prefettura di Trapani (dal 1991 al 1992), in quella di Palermo, presso l’ Ufficio di Gabinetto e quale Dirigente dell’Area Sicurezza-Ordine Pubblico (dal 1992 al 2008); nuovamente alla Prefettura di Trapani, quale Dirigente dell’ Area Immigrazione, dell’Area Ordine e Sicurezza Pubblica e dell’ Area Raccordo Enti Locali e Ufficio Provinciale Elettorale (dal 2008 al 2010); alla Prefettura di Enna, quale Viceprefetto vicario coordinatore ( dal 20.9. 2010 al 21.6.2013) da Vicenza, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Agrigento.
E’ stato inoltre Commissario Straordinario del Comune di Mascali (CT); della Provincia Regionale di Enna; del Comune di Scalea (CS), sciolto per infiltrazioni mafiose; del Comune di Bovalino (RC), sciolto per infiltrazioni mafiose. Ed inoltre: Componente della Commissione Straordinaria del Comune di Caccamo (PA), sciolto per infiltrazioni mafiose e poi del Comune di Caltavuturo (PA), anch’esso sciolto per infiltrazioni mafiose.
Questo curriculum, di tutto rispetto, dimostra anche l’effettiva formazione sul campo del nuovo Prefetto, assegnato all’Ufficio Territoriale del Governo della nostra provincia, dove la città capoluogo si approssima a svolgere il ruolo di capitale italiana della cultura per l’anno 2025, con tutte le importanti implicanze comportate nei vari campi vitali del territorio.