I funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Catania, in collaborazione con i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, nell’ambito di una operazione di controllo effettuata nei giorni scorsi, hanno individuato un cittadino straniero che tentava di introdurre complessivamente 60 chilogrammi di sigarette in contrabbando nel territorio italiano.
Il passeggero di nazionalità greca, proveniente da Sharm el-Sheikh, confondendosi tra i numerosi turisti, ha provato a “importare” la merce illecita approfittando dell’insolito arrivo in orario notturno e festivo, ma l’attenta e puntuale attività di analisi, effettuata sui passeggeri in arrivo da Paesi considerati a rischio, ha permesso di selezionare in particolare il distinto viaggiatore.
Al trasgressore, che mostrava evidenti segni di nervosismo durante il recupero dei propri bagagli, è stato controllato il passaporto che ha confermato i numerosi viaggi effettuati lungo le rotte cd. a rischio tra la Turchia, la Grecia e l’Egitto.
Effettuata l’ispezione delle valigie, attraverso lo scanner in uso ad ADM, il controllo ha consentito di rinvenire nei bagagli circa 290 stecche di sigarette prive di contrassegno di Stato.
I tabacchi, che probabilmente erano destinati al mercato catanese, sono stati sottoposti a sequestro penale, mentre il viaggiatore è stato sottoposto agli arresti e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il fenomeno del contrabbando di tabacchi lavorati esteri (T.L.E.), movimentati attraverso lo scalo aeroportuale di Catania, è da tempo sotto la lente d’ingrandimento dei funzionari doganali territoriali e delle Fiamme Gialle. Proprio pochi giorni prima, è stato registrato un caso analogo che ha visto protagonista un cittadino bielorusso che trasportava 244 stecche di sigarette di contrabbando, per un peso complessivo di 50 chilogrammi, nascosti all’interno di due valigie, rimaste a girare sui nastri fino al momento in cui il viaggiatore ha provveduto a prelevarle con circospezione.
Oltre i recenti complessivi 110 chilogrammi di T.L.E., nei mesi scorsi, attraverso apposite analisi di rischio e l’osservazione del fenomeno, sono stati sottoposti a sequestro più di 165 chilogrammi di tabacchi di contrabbando e denunciati 12 soggetti di varie nazionalità (bielorussa, greca, italiana) di cui due tratti in arresto.