Riceviamo e pubblichiamo
I consiglieri di centro destra
Virone, Maglio, Montaperto, Pitruzzella, Nipo, Lentini, Indelicato, Dalli Cardillo, Cipolla, Lombardo, Agnello, Gerlando Nobile, Vullo.
“Un fatto politicamente increscioso e che manifesta la totale superficialità della maggioranza presente in Consiglio Comunale e di tutta l’amministrazione, si è consumata nella seduta di questa sera 28 novembre, convocata con gli estremi d’urgenza e con all’ordine del giorno 2 variazione al bilancio 2024/2026.
La seduta è iniziata con l’approvazione degli estremi d’urgenza, votati all’unanimità da tutti i presenti.
Si continua con la discussione della proposta e dopo le delucidazioni richieste al dirigente Alba, i proponenti la proposta chiedono la sospensione della seduta per riscrivere un emendamento e votare la proposta emendata con i pareri favorevoli del dirigente e dei Revisori dei conti.
E quando tutto sembrava procedere regolarmente, al ritorno in aula dei consiglieri di opposizione, nessuno della maggioranza si fa trovare in aula e alla chiama del presidente, cade la seduta per mancanza del numero legale.
Un comportamento inammissibile a dir poco dittatoriale con il chiaro obiettivo di non consentire la votazione delle variazioni di bilancio unico strumento a disposizione del consiglio comunale di partecipare ed incidere sul bilancio di previsione 2024/2026 dopo l’approvazione di circa 13 bilanci tra rendiconto consuntivo dei vari anni oggi viene negata al consiglio la possibilità di compiere il proprio compito istituzionale e democratico.
E tutto questo si è consumato sotto l’ala protettrice di un sindaco che dovrebbe essere della città e dovrebbe rappresentare l’intero consiglio comunale, anche quella parte di opposizione che non ha guardato mai il colore politico e ha votato gli strumenti finanziari senza esitazioni.
La stessa opposizione sempre presente in aula per il forte senso di responsabilità che il ruolo richiede, mantenendo i numeri seppur astenendosi per consentire ad un’amministrazione inetta e priva di numeri di svolgere la propria attività amministrativa.
E la maggioranza dov’era? Una maggioranza che – vogliamo ricordare – è composta non più solamente da i 3 moschettieri del sindaco ma dai 4 nuovi soldati della DC e da 3 consiglieri imboscati nei gruppi di centro destra ma che grazie a qualche contentino si sono consegnati al sindaco Palumbo che a suo dire aveva rotto con certe logiche del passato.
Ma questa azione ahimè non è ancora bastevole per amministrare in totale controllo.
Come può, allora, questa amministrazione, chiedere senso di responsabilità ai membri dell’opposizione e poi avallare o forse suggerire una azione così scellerata di abbandonare l’aula per non far passare una variazione di bilancio?
Dove è andata a finire la responsabilità politica e amministrativa della maggioranza?
Quella maggioranza che ha riempito pagine di social e violentato le menti dei cittadini con i loro comunicati di ammonizione contro i consiglieri che abbandonavano l’aula nelle passate sedute e che oggi hanno votato gli estremi d’urgenza, discusso la proposta per poi scappare per non consentire una votazione nel rispetto della democratica.
La sgrammaticatura politica è gravissima.
L’amministrazione che addita il Consiglio Comunale quale causa dei loro insuccessi, i consiglieri di opposizione accusati dal primo cittadino di non far muovere la macchina amministrativa.
Di essere un freno a mano al lavoro del sindaco. Una delle tante menzogne di questa amministrazione.
Questo Consiglio, infatti, non ha mai fatto mancare il numero legale in votazioni tanto delicate come quelle riguardanti la votazione degli strumenti finanziari privandosi finanche dei giorni consentiti per lo studio degli stessi.
Una pagina di vera dittatura, un momento di gloria voluto pensato e organizzato dai paladini della giustizia così come la maggioranza, piace presentarsi alla città con a capo il sindaco che ricorda le regole quando gli conviene e che istruisce ad azioni politicamente scorrette i suoi soldati tenendoli stretti a se con la promessa di renderli partecipi nelle sue logiche amministrative.
Dispiace aver assistito a tale comportamento antidemocratico.
Ma purtroppo per loro il momento di gloria vissuto stasera si spegnerà nella seduta di domani dove invitiamo i colleghi che hanno lasciato l’aula questa sera di non presentarsi proprio solo per il gettone di presenza o per rincorrere la giustificazione per la vacanza dal lavoro, perché non ci sarà bisogno del loro voto nemmeno del loro no.
Anche se presenti saranno invisibili ed ininfluenti e visto che hanno già dato il contributo alla discussione possono rimanere a casa perché le variazioni dì bilancio verranno votate da chi le ha lavorate proposte e volute vanificando il tentativo di ammutinamento da parte della nuova maggioranza.
Ci dispiace veramente tanto di non aver avuto il tempo necessario per spulciare meglio le varie poste di bilancio perché ci sarebbe stato da divertirsi visto che in pochi giorni sono stati rintracciati circa 1.600.000,00 € nelle due annualità, x l’acquisto di immobili privati e altri soldi imboscati di qua e di là per utilizzarli domani a proprio piacimento.
Per ultimo ai colleghi che si pavoneggiano di sapere e di essere, consigliamo di
riflettere sulla possibilità di dimettersi lasciando il posto a chi può garantire rispetto per la democrazia, lealtà e responsabilità nei confronti della nostra città».
I consiglieri di centro destra
Virone, Maglio, Montaperto, Pitruzzella, Nipo, Lentini, Indelicato, Dalli Cardillo, Cipolla, Lombardo, Agnello, Gerlando Nobile, Vullo.