Non se ne conosce il numero, ma per il “rumore” generato in città, dovrebbero essere tantissime le bollette Imu errate distribuite in questi giorni a Favara. In molti si sono già recati all’ufficio Tributi ottenendo solo una prenotazione per il reclamo e allo stesso modo hanno affollato gli uffici dei loro commercialisti.
Palumbo ha comunicato attraverso i social di essere a conoscenza della vicenda e che a breve, sono trascorsi alcuni giorni, avrebbe dato notizie ai contribuenti su cosa fare.
Intanto che si aspetta Palumbo, i consiglieri comunali d’opposizione Virone, Maglio, Montaperto, Pitruzzella e Nipo, a fronte di un significato numero di bollette sbagliate ne chiedono l’annullamento.
La domanda: è giusto tediare il cittadino, già infastidito dal ricevimento di una bolletta che non ha ne testa ne coda, costringendolo a perdere il suo tempo per correggere palesi errori degli altri?
A fronte della domanda abbiamo la risposta dei consiglieri comunali Virone, Maglio, Montaperto, Pitruzzella e Nipo.
Ecco cosa dicono: “Risulterebbero Inviati circa 12.500 avvisi di accertamento IMU sostenendo un costo di spedizione di circa € 36.000,00.”
“Molti di questi avvisi riguardano la prima casa e le loro pertinenze, immobili, risaputo da tutti, essere esenti dal calcolo dell’IMU.”
“Quanti di questi avvisi riguardino la prima casa e le pertinenze non lo sappiamo con certezza, ma il fatto è uno solo: si è trattato di uno sbaglio inammissibile a cui va posto rimedio nell’immediato.”
“Tra le incombenze dell’ufficio tributi a monte di ogni bollettazione che si rispetti, ci dovrebbe essere un’attività di accertamento proprio al fine di ridurre al minimo l’errore.”
“Una cosa che doveva saltare subito all’occhio doveva essere proprio il numero delle bollette venuto fuori visto che l’Imu si calcola due volte l’anno poteva essere già un campanellino d’allarme vedere questi avvisi lievitati come numero rispetto agli anni precedenti.”
Non solo i consiglieri ma tutta la città si chiede come non sia immediatamente saltato agli occhi il numero elevato delle bollette inviate ai contribuenti.
“Visto il fermento – continuano i consiglieri – che da giorni aleggia in città al fine di scongiurare che i cittadini allertati da questa situazione si rechino in massa prima dai propri consulenti per capire come mai questo aumento delle bollette e poi recarsi all’ufficio IMU per chiedere la correzione del proprio avviso, noi chiediamo al sindaco di adoperarsi per l’annullamento in autotutela da parte dell’ufficio competente di tutti gli avvisi riguardanti l’imu prima casa e relative pertinenze e qualora ci fossero avvisi con più immobili chiediamo l’annullamento dei codici riferiti alla prima casa salvaguardando il pagamento dell’Imu dovuta sugli altri immobili così da non disperdere parte del costo sostenuto per l’invio degli avvisi.”
I consiglieri firmatari di tale iniziativa, altresì chiedono a Palumbo “di dare certe comunicazioni delicate e di forte rilevanza non solo sui social dove molti utenti non sono presenti ma utilizzando anche i classici metodi di comunicazione quali manifesti murali, pubblicazione sulla home page del comune di Favara e anche rilasciando interviste nelle testate giornalistiche.”
In attesa di ricevere riscontro veloce alla richiesta di annullamento degli avvisi vista l’imminente scadenza del saldo IMU al 16 dicembre, i consiglieri prepareranno una mozione per capire meglio la vicenda e stabilire di chi è la responsabilità e i reali motivi dell’accaduto per far sì che l’errore non abbia più a ripetersi.