Sancito il rinvio di 6 mesi delle elezioni amministrative in molti Comuni siciliani, tra cui 14 agrigentini.
Nei primi giorni della settimana entrante, infatti, verrà diramata l’apposita circolare dell’assessore regionale alle Autonomie Locali, Andrea Barbaro Messina.
I motivi dello slittamento
I motivi del rinvio di sei mesi trova giustificazione nel voler ritornare -cessata l’emergenza COVID- alla normale applicazione della normativa elettorale che in via ordinaria prevede il voto per le elezioni amministrative in primavera e non in altri periodi dell’anno.
Già in tal senso di è espresso il Ministero dell’Interno con la circolare n. 83/2024 e adesso la Regione siciliana -pur avendo competenza esclusiva in materia di elezioni amministrative- si adegua alla decisione ministeriale.
I Comuni agrigentini interessati
I Comuni interessati sono quelli che, negli anni 2020 e 2021, avevano già subìto lo slittamento di sei mesi del voto per l’elezione del sindaco e il rinnovo dei consigli comunali, in ragione dei rischi sanitari derivanti dall’allora perdurante emergenza epidemiologica da Covid-19.
Infatti, i Comuni che hanno votato nell’autunno (anziché nella primavera) del 2020 non voteranno nell’autunno del 2025, bensì nella primavera del 2026. Per la nostra provincia, si tratta di Agrigento, Comune capoluogo, e di Camastra, Cammarata, Casteltermini, Raffadali, Realmonte, Ribera e Siculiana.
Analogamente i Comuni che hanno votato nell’autunno (anziché nella primavera) del 2021 non voteranno nell’autunno del 2026, bensì nella primavera del 2027. Per la nostra provincia, si tratta di Canicattì, Favara, Montallegro, Montevago, Porto Empedocle e San Biagio Platani.
Sindaci in carica per 6 mesi in più
In questi Comuni, pertanto, i sindaci e i consigli comunale avranno una durata di circa sei mesi in più, quasi a voler compensare i periodi di limitata attività svolta durante l’emergenza epidemiologica da COVID-19.
I sindaci che governeranno 6 mesi in più sono: Francesco Miccichè (Agrigento), Dario Gaglio (Camastra), Giuseppe Mangiapane (Cammarata), Vincenzo Corbo (Canicattì), Gioacchino Nicastro (Casteltermini), Antonio Palumbo (Favara), Giovanni Cirillo (Montallegro), Margherita La Rocca Ruvolo (Montevago), Salvatore Martello (Porto Empedocle), Silvio Cuffaro (Raffadali), Santina Lattuca (Realmonte), Matteo Ruvolo (Ribera), Salvatore Di Bennardo (San Biagio Platani), Giuseppe Zambito (Siculiana).