Le Terme di Sciacca saranno riaperte il prossimo anno e saranno gestite in regime di partenariato pubblico-privato.
E’ stato infatti pubblicato sul sito web della regione siciliana l’avviso esplorativo per la ricerca di operatori economici interessati a produrre una valida proposta per la concessione, la progettazione, l’esecuzione dei lavori e la gestione del complesso termale.
Analogo avviso è stato pubblico per il complesso termale di Acireale.
Gli avvisi sono raggiungibili cliccando su questo link.
Le dichiarazioni di Schifani
“Il partenariato tra pubblico e privato è la strada migliore per assicurare a questi due storici complessi termali l’antico prestigio e la massima funzionalità, riportando in auge in Sicilia il turismo termale di qualità, per troppi anni trascurato”- dice il presidente della Regione Renato Schifani.
“Siamo convinti che il rilancio delle due strutture possa attrarre nuovi flussi turistici e contribuire alla destagionalizzazione del settore” -aggiunge.
L’attesa per la riapertura
La riapertura dei due complessi termali regionali è molto attesa. In particolare, la stazione termale di Sciacca è stata a lungo ritenuta tra le più efficaci del mondo ed ha sempre richiamato numerosi studiosi e turisti, oltre che malati.
Quando funzionava, questa stazione termale ospitava un efficiente reparto di cure termali e un altro (egualmente efficiente) di fisio-chinesiterapia, con tecniche terapeutiche che dimostravano l’importanza tecnologica nel campo dello sfruttamento delle acque minerali ai fini terapeutici.
Tutte le cure termali erano allora convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale e consentivano di ottenere un ciclo di terapie ogni anno o -su richiesta del medico curante- diversi cicli di cure