23 maggio 1992- 23 maggio 2013. Sono trascorsi ben 21 anni da quel maledetto giorno in cui ,lungo l’autostrada A29 nei pressi dello svincolo di Capaci e a pochi chilometri da Palermo, persero la vita il giudice antimafia Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i 3 agenti della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.
La strage di Capaci ha rappresentato, rappresenta e rappresenterà per sempreuna delle pagine più oscure, terribili e tragiche della storia siciliana, indelebile parte integrante del nostro bagaglio sociale e culturale. Molte le manifestazioni che ogni anno si tengono nelle varie città siciliane per non dimenticarel’attentato mafioso e, quest’anno, anche Agrigento farà sentire la sua viva e vera voce. La manifestazione, denominata “Capaci di Ricordare”, è al suo primo esordio e si presenta come una passeggiata civile, “frutto della sensibilità collettiva della provincia di Agrigento”, come afferma Azzurra Saviano, presidente dell’Associazione “Terranostra contro le mafie”.
L’evento, patrocinato da numerose associazioni e dal Comune di Agrigento, presenta un programma ricchissimo e variegato che vanta, tra i partecipanti, personalità di spicco che operano attivamente e con energia nei campi della legalità, della cultura, della musica, dell’arte e del sociale, uniti all’unisono nel motto “No Mafia”. L’appuntamento avrà inizio alle 17.15 presso l’atrio del Comune di Agrigento per poi procedere verso la storica Via Atenea che giorno 23 risplenderà di nuova purezza per merito dell’ esposizione di lenzuoli bianchi, simbolo indiscusso della coscienza antimafiosa. I suoi vicoli e le sue viuzze faranno da scenario a momenti di raccoglimento ,testimonianze, letture, recitazioni e mostre estemporanee di pittura e disegno di strada, in un maestoso incontro multiculturale. L’evento culminerà,poi, in un concerto in Piazza San Francesco con le performace musicali di Lello Analfino, Andrea Vanadia, dj Angelo Agosto, Riccardo Gaz ,Dj Biting, Dj Hooker , Federico Orefice, Marzia Patanè Tropea e Paco Puglisi.
L’invito a partecipare è certamenterivolto all’ intera società onesta che vive nella provincia di Agrigento, ma anche a coloro che vogliono scuotere gli animi dall’apatia e dal quieto vivere, animati dal desiderio di scendere in piazza e di opporsi ad ogni forma di omertà e di mafia, perché come disse il giudice Giovanni Falcone “Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore solo una volta”.