Attenti ragazzi e attenti i genitori, non è un gioco ma una follia.
Arriva anche il Italia, la follia “Spaccateste”: uno scherzo che può costare molto caro, ma che si sta diffondendo a macchia d’olio.
Arriva anche in Italia, ma si sta diffondendo via social in tutto il mondo un “gioco “ che, sotto forma di scherzo, mette a serio repentaglio la vita di coloro che vi partecipano che ne in modalità vittima. In Italia è noto come “sgambetto spaccateste”, in inglese si indica con Skullbreaker Challenge ed, in sud America, è appellato Rompecraneos. Parola quest’ultima, che più di tutte, sembra un pronostico dei rischi insiti in questa moda assurda.
E’ una sfida (questo il significato del termine chellenge) lanciata sul Tik Tok social network cinese, che sta avendo una preoccupante diffusione esponenziale anche in Europa. Consiste in questo: due giovani, dopo essersi accordati, invitano un terzo, lasciato all’oscuro delle vere intenzioni della proposta, ad allinearsi orizzontalmente a loro ed a saltare sul posto in maniera alternata. Quando toccherà il suo turno, e questi, dopo aver spiccato il salto si troverà nella fase della discesa, i due ragazzi posti ai lati eseguiranno in contemporanea uno sgambetto spingendo in avanti le gambe della persona posta al centro. In tal modo l’ignara vittima non atterrerà con i piedi, ma conl a schiena e la testa. La scena verrà ripresa tramite i telefonini ed il video postato sul social.
E’ inutile dire che le conseguenze possono essere, o meglio già lo sono state, terribili: in alcuni casi i danni prodotti sono irreversibili o irreparabili.
La follia (non mi pare prprio che possa essere chiamato gioco) si sta diffondendo in modo allarmante anche sugli altri social, twitter , facebook, etc..
Non è un fenomeno che possa essere sottovalutato, occorre fare un’ampia campagna d’informazione.
Occorre bandire i video da piattaforme, parlarne con i propri figli, allertandoli circa la pericolosità di questa follia che sfugge ad ogni logica, avvertire insegnanti, dirigenti scolastico, genitori…
Necessita una vera e propria campagna di sensibilizzazione che arresti il dilagare di quest’ennessima follia adolescenziale.
Spesso si è portati ad escludere che i propri figli possano cadere in simili “trappole, a credere che loro non farebbero mai un’idiozia di tal portata perchè maturi, ma sottovalutare la questione potrebbe essere fatale.