Accanto al coronavirus circola in Italia, e Favara non è da meno, un virus ancora più contagioso: la paura.
Questo secondo virus è una vera e propria epidemia, viaggia velocissimo di bocca in bocca, attraverso i social, via web.
Il numero delle persone contagiate cresce di ora in ora in maniera esponenziale e sembra che, a Favara, sia il caso di parlare più di “zona gialla” che di zona rossa.
I cittadini, infatti, hanno sviluppato velocemente ed altrettanto speditamente alimentato questo pericolosissimo “Paura- virus” nei confronti dei cittadini cinesi sebbene residenti ormai da tempo in Italia. I negozi gestiti da questi ultimi sono praticamente deserti da vari giorni per l’espandersi di una “fobia da contatto” verso il popolo cinese tutto. L’epidemia mediatica ha causato, da un lato, l’ innalzarsi delle barriere di difesa e, dall’altro, l’abbassarsi delle saracinesche dei tanti negozi cinesi additati non più come “lanterne rosse”, ma come zone rosse.
Ironicamente amaro il cartello che si può leggere davanti a uno di questi esercizi commerciali, chiuso per ferie, e riportato in foto.