Gli incivili continuano a rifiutare il servizio porta a porta, nonostante la condanna dell’opinione pubblica e l’allarme sanitario al momento al massimo livello.
Loro, dunque, sporcano come hanno fatto sempre, i netturbini puliscono e noi paghiamo l’ordinario servizio e i danni della mancata differenziata e l’aumento della quantità portata nelle discarica per l’indifferenziato ad Alcamo.
Sono tre le bonifiche effettuate nel giro di una settimana, cosicché gli imbecilli possono ipotizzare che esistono due tipologie di raccolta uno per i “fessi”, porta a porta, che pagano le tasse e l’altro, strada a strada, per loro i “sperti” che non pagano. Una sorta di servizio ritagliato per i maiali che godono a vivere nella sporcizia.
Dovrebbe l’argomento, in una città normale accadrebbe sicuramente, scatenare il dibattito più acceso nell’opposizione, nella maggioranza, in tutti i partiti politici, nelle parrocchie e nelle moschee. Dovrebbe l’assessore Bennica riflessione sul fenomeno e valutare anche possibili responsabilità da parte del gestore del servizio. Bennica, tra le tante cose, dovrebbe già oggi chiedersi se la foto trappola consegnata al comune sia stata messa in funzione.