A Favara, i rifiuti per strada suonano come un “Benvenuta pandemia”.
Come si farà una valida sanificazione della città in presenza di cumuli di rifiuti?
Il raggruppamento di imprese che gestisce a Favara il servizio di igiene ambientale ha effettuato le bonifiche delle discariche abusive venerdì e sabato scorsi e nel giro di poche ore il fenomeno dell’abbandono di spazzatura indifferenziata si è ripetuto.
Gli scatti pubblicati sono di pochi minuti fa e riprendono Via Roma all’altezza della Traversa Sottotenente Sgarito, a fianco della Chiesa Madre e nella zona San Calogero.
Non si tratta di estesi quartieri, dove è impossibile reprimere il fenomeno. Con un minimo intervento, bussando alle porte dei residenti, potrebbe risolversi il problema.
Semplicemente, non si fa. Ora il semplicemente non si fa poteva andare bene ed essere tollerato in periodo di normalità, i cittadini non possono e non vogliono tollerarlo adesso in piena e grave emergenza sanitaria.
E in piena emergenza sanitaria, quando è a rischio la salute e la stessa esistenza della collettività, o si è in grado di gestire o si lascia spazio ad altri. Il riferimento non è solo all’amministrazione, ma a tutti i responsabili del processo di igiene a Favara.
Scusate la pesantezza delle parole, ma come trattenere la rabbia a fronte di una battaglia di civiltà che non riusciamo a vincere. L’azienda dei Fratelli Vita ha messo a disposizione i mezzi e la ditta di Massimo Centineo il prodotto per effettuare la sanificazione, mentre gli imbecilli fanno tutto per rendere inefficace l’intervento.