Continua la protesta dei lavoratori della formazione professionale, proclamata da Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola, nella riunione degli esecutivi unitari del 18 maggio ad Enna.
Oggi, in tutte le province dell'Isola iniziative di protesta, sit – in e incontri con i Prefetti, nei quali delegazioni di lavoratori manifesteranno il loro disagio, lo stato ormai insostenibile in cui sono costretti ormai da molti mesi in assenza di retribuzione, e con grave pregiudizio per la serenità loro e delle loro famiglie, oltre che il rischio che di ora in ora qualcuno possa convincersi a reazioni estreme.
Tutto ciò mentre il Governo ormai sordo si muove su un piano che appare slegato dai reali problemi, che vedono in primo luogo la questione salariale e subito dopo, ma non meno importante, quella dell'avvio delle attività formative,della programmazione delle prossime annualità delle attività dell'Obbligo d'Istruzione e della proroga degli sportelli multifunzionali.
Ieri, intanto, le organizzazioni sindacali hanno rappresentato la gravità della situazione alParlamento siciliano, non ostante i piccoli passi avanti che si potrebbero verificare se il Governo desse seguito con i fatti agli annunci dell'Assessore Scilabra e del Presidente della Regione Crocetta.