Centinaia le auto a Villa San Giovanni provenienti dal Nord per raggiungere la Sicilia.
Ha il sapore di un amaro dejà-vu l’esodo verso la Sicilia. Ieri sera, infatti, dopo l’annuncio del Premier Conte in diretta Facebook (modalità che ha suscitato non poche polemiche), si è registrato un corposo e pericolosissimo afflusso di auto presso gli imbarchi di Villa San Giovanni per raggiungere la SICILIA CHE DOVREBBE ESSERE BLINDATA.
Desta non poche perplessità (per non usare altro termine) il modus operandi del Governo centrale che ha annunziato con congruo anticipo l’emanazione di un ulteriore decreto con entrata in vigore da oggi, 23 marzo.
Congruo anticipo che ha permesso a tanti di potere organizzare l’ennesima fuga da Nord a Sud anche per la “fumosità” dell’annuncio che non ha esplicato nel dettaglio
la portata delle nuove misure restrittive.
Non era prevedibile, in considerazione della situazione, ed intendo riferirmi allo stato di prostrazione psicologica generalizzato, che l’annuncio avrebbe innescato la bomba dei rientri? O, al contrario, era proprio ciò che si voleva produrre?
Si è parlato di Sicilia blindata, ma mi pare proprio che la corazza sia stata confezionata con materiali veramente scadenti.
Desta non poche perplessità (per non usare altro termine) il modus operandi del Governo centrale che ha annunziato con congruo anticipo l’emanazione di un ulteriore decreto con entrata in vigore da oggi, 23 marzo.
Congruo anticipo che ha permesso a tanti di potere organizzare l’ennesima fuga da Nord a Sud anche per la “fumosità” dell’annuncio che non ha esplicato nel dettaglio
la portata delle nuove misure restrittive.
Non era prevedibile, in considerazione della situazione, ed intendo riferirmi allo stato di prostrazione psicologica generalizzato, che l’annuncio avrebbe innescato la bomba dei rientri? O, al contrario, era proprio ciò che si voleva produrre?
Si è parlato di Sicilia blindata, ma mi pare proprio che la corazza sia stata confezionata con materiali veramente scadenti.
Domenica sera il governatore siciliano Nello Musumeci aveva scritto su Facebook: “Mi segnalano appena adesso che a Messina stanno sbarcando dalla Calabria molte persone non autorizzate. Non è possibile e non accetto che questo accada. Ho chiesto al prefetto di intervenire immediatamente. C’è un decreto del ministro delle Infrastrutture e del ministro della Salute che lo impedisce. Pretendo che quell’ordine venga rispettato e che vengano effettuati maggiori controlli alla partenza. Il governo nazionale intervenga perché noi siciliani non siamo carne da macello!”
Poco dopo, sempre sui social, Musumeci scriveva nuovamente: “Ho appena avuto conferma dalla prefettura di Messina che saranno ulteriormente intensificati i controlli sullo Stretto.
Possono passare, alla luce del provvedimento nazionale, SOLO i pendolari che svolgono servizio pubblico, come sanitari, forze armate e di polizia. BASTA. Stiamo facendo sacrifici enormi e bisogna dare certezze a tutti i cittadini che questa fase è seguita con impegno”.
L’impressione è che, non siano carne da macello ma, per l’ennesima volta, “la stalla venga chiusa dopo che i buoi sono scappati”.
Possono passare, alla luce del provvedimento nazionale, SOLO i pendolari che svolgono servizio pubblico, come sanitari, forze armate e di polizia. BASTA. Stiamo facendo sacrifici enormi e bisogna dare certezze a tutti i cittadini che questa fase è seguita con impegno”.
L’impressione è che, non siano carne da macello ma, per l’ennesima volta, “la stalla venga chiusa dopo che i buoi sono scappati”.
Inoltre, in data 22 marzo, è stata adottata un’ordinanza dai ministri della Salute, Roberto Speranzaa, e dell’Interno, Luciana Lamorgese, recante “Ulteriori misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale” valida fino all’entrata in vigore del nuovo decreto del Presidente del Consiglio.
Tali nuove nisure consistono nel divieto, a tutte le persone fisiche, di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati, in comune diverso da quello in cui si trovano, salvo per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”.
La ratio dell’ordinanza? Naturalmente quella di evitare le fughe verso il Meridione!
Fughe prevedibili (per non dire altro, anche in questo caso) dopo l’ulteriore stretta alle attività produttive contenuta nel decreto in Gazzetta Ufficiale oggi, 23 marzo, ma che è stata incautamente (???) annunciata.
Speranza, commentando l’ordinanza, ha affermato che “Sono giorni Cruciali”. E’ essenziale che “chi non andrà più al lavoro resti a casa”
In tutta evidenza la frase è stata interpretata male da tanti, visto il fuggi fuggi generale, ovvero è stata intesa nel modo seguente: chi non lavora, “vada” a casa propria, in Sicilia e…faccia il proprio dovere!
Tali nuove nisure consistono nel divieto, a tutte le persone fisiche, di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati, in comune diverso da quello in cui si trovano, salvo per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”.
La ratio dell’ordinanza? Naturalmente quella di evitare le fughe verso il Meridione!
Fughe prevedibili (per non dire altro, anche in questo caso) dopo l’ulteriore stretta alle attività produttive contenuta nel decreto in Gazzetta Ufficiale oggi, 23 marzo, ma che è stata incautamente (???) annunciata.
Speranza, commentando l’ordinanza, ha affermato che “Sono giorni Cruciali”. E’ essenziale che “chi non andrà più al lavoro resti a casa”
In tutta evidenza la frase è stata interpretata male da tanti, visto il fuggi fuggi generale, ovvero è stata intesa nel modo seguente: chi non lavora, “vada” a casa propria, in Sicilia e…faccia il proprio dovere!
Speranza, la nostra Speranza è che chi arriva osservi scrupolosamente il dovere della quarantena e, con loro, tutti i familiari.
Il dovere di tutti è di segnalare, denunciare chi non lo fa o chi non lo sta facendo.
Le tre scimmiette ( non vedo, non sento, non parlo) lasciamole allo zoo!
Il dovere di tutti è di segnalare, denunciare chi non lo fa o chi non lo sta facendo.
Le tre scimmiette ( non vedo, non sento, non parlo) lasciamole allo zoo!