Varato oggi pomeriggio dal CdM un decreto contenente misure urgenti contro il coronavirus
Il premier Conte ha spiegato il nuovo decreto con misure urgenti contro il Coronavirus in una conferenza stampa, da remoto, in diretta facebook
“Fin dall’inizio abbiamo adottato un Decreto Legge, ha detto Conte, che poi ha dato la possibilità, con successivi ormai famosi DPCM, di potere adottare specifiche misure tenendo conto dell’andamento epidemiologico del coronavirus. Con il Dpcm abbiamo uno strumento flessibile… che ci consente di dosare le misure di contenimento del rischio e di prevenzione in funzione della diffusione del contagio”.
“Con questo decreto legge abbiamo regolamentato, più puntualmente, i rapporti tra Governo e Parlamento che è edotto, ogni 15 giorni, sulle misure adottate”.
Ha, poi, sottolineato due ulteriori aspetti significativi.
Abbiamo anche regolarizzato in modo lineare, ha affermato, i rapporti tra interventi del Governo, quindi dell’autorità centrale dello Stato, e le Regioni.
“La disciplina di cornice – ha aggiunto il premier – ce la riserviamo noi, ma lasciamo la possibilità alle Regioni di fronte a specifiche situazioni, di adottare anche misure ulteriori”.
Lasciamo che i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, nell’ambito esclusivo delle loro competenze, possano adottare misure anche più restrittive, fermo restando che sono gli interventi del Governo che assicurano l’omogeneità ed il coordinamento delle misure su tutto il territorio nazionale.
Abbiamo anche regolarizzato in modo lineare, ha affermato, i rapporti tra interventi del Governo, quindi dell’autorità centrale dello Stato, e le Regioni.
“La disciplina di cornice – ha aggiunto il premier – ce la riserviamo noi, ma lasciamo la possibilità alle Regioni di fronte a specifiche situazioni, di adottare anche misure ulteriori”.
Lasciamo che i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, nell’ambito esclusivo delle loro competenze, possano adottare misure anche più restrittive, fermo restando che sono gli interventi del Governo che assicurano l’omogeneità ed il coordinamento delle misure su tutto il territorio nazionale.
L’ altro aspetto significativo riguarda il livello sanzionatorio: Conte ha annunciato l’introduzione di una multa: da un minimo di 400 euro ad un massimo di 3000 euro.
Prevista la possibilità di un aumento fino ad un terzo nel caso in cui la violazione delle disposizione sia consumata con l’uso dell’ autovettura.
D’ora in poi ci sarà , dunque, una sanzione pecuniaria “in sostituzione” della contravvenzione prevista.
Prevista la possibilità di un aumento fino ad un terzo nel caso in cui la violazione delle disposizione sia consumata con l’uso dell’ autovettura.
D’ora in poi ci sarà , dunque, una sanzione pecuniaria “in sostituzione” della contravvenzione prevista.
Nel corso della Conferenza ha precisato che NON È PREVISTO nessun FERMO amministrativo.
Ha proseguito esprimendo soddisfazione ed orgoglio per la reazione degli italiani nel rispettare le prescrizioni.” La stragrande maggioranza dei cittadini si sta conformando alle nuove regole. Ciascuno deve fare la propria parte per affrontare l’emergenza per uscire quanto prima da questa fase”…. “Decidere di chiudere interi comparti individuando di punto in bianco quali sono le attività essenziali e non essenziali è una operazione complicatissima. L’Italia non ha mai affrontato problematiche di questo tipo
“Posso garantire che la filiera alimentare sarà assolutamente garantita e che sara’ assicurato anche il rifornimento del carburante”, ha specificato Conte.
“Posso garantire che la filiera alimentare sarà assolutamente garantita e che sara’ assicurato anche il rifornimento del carburante”, ha specificato Conte.
Il Premier, inoltre, ha tenuto a precisare che è “falso che misure siano prorogate fino luglio” “Si e’ creata discussione sul fatto che l’emergenza sarebbe stata prorogata fino al 31 luglio 2020: nulla di vero, assolutamente no.
Ha ricordato, quindi, che in data 31gennaio è stato deliberato lo stato di emergenza nazionale fino al 31 luglio, un attimo dopo che l’Oms aveva decretato esserci un’epidemia globale. L’emergenza è stata dichiarata fino al 31 luglio, ciò non significa che le misure restrittive saranno prorogate fino al 31 luglio”…”Confidiamo di rimuovere restrizioni molto prima di 31 luglio” “Ripeto e ci tengo a chiarirlo: la data del 31 luglio non è la data delle attuali misure restrittive confidiamo di rimuoverle molto prima. Quella data è solo la data astratta “.
Ha ricordato, quindi, che in data 31gennaio è stato deliberato lo stato di emergenza nazionale fino al 31 luglio, un attimo dopo che l’Oms aveva decretato esserci un’epidemia globale. L’emergenza è stata dichiarata fino al 31 luglio, ciò non significa che le misure restrittive saranno prorogate fino al 31 luglio”…”Confidiamo di rimuovere restrizioni molto prima di 31 luglio” “Ripeto e ci tengo a chiarirlo: la data del 31 luglio non è la data delle attuali misure restrittive confidiamo di rimuoverle molto prima. Quella data è solo la data astratta “.
Il Presidente del Consiglio, infine, senza mezze misure ha affermato : “Mi auguro non ci siano scioperi di sorta, in questa fase il paese non se lo può permettere, vale anche per i fornitori di carburanti”.