Giancarlo Piscopo, favarese, esperto di statistica, ricercatore presso la Fraunhofer-Gesellschaft (Germania) e appassionato di divulgazione scientifica.
La pagina Facebook della regione Siciliana pubblica, quotidianamente, i dati aggiornati dell’emergenza Coronavirus, questi dati hanno permesso di svolgere un’analisi dettagliata dell’evoluzione dell’epidemia nella nostra regione nelle ultime tre settimane.
Bisogna, tuttavia, sottolineare che considerando la dinamicità della situazione e soprattutto la difficoltà a raccogliere i dati in tempo reale, questa analisi è soggetta ad un notevole errore e non può portare a conclusioni scientificamente verificabili al 100%.
Il primo grafico riporta l’andamento del numero di casi confermati di COVID-19* insieme al numero di guariti e di casi attivi (ovvero la differenza fra il totale e i guariti stessi). Purtroppo la curva presenta un andamento già osservato altrove e dopo una prima fase di contagio relativamente lenta, il numero di casi positivi registrati è in notevole aumento. Andando a vedere nel dettaglio i casi attivi si sono praticamente triplicati nell’ultima settimana.
Questo dato, d’altra parte, era abbastanza prevedibile, considerando l’esodo di massa verso la Sicilia osservato nella prima settimana di marzo e successivamente al Lockdown ordinato dalle autorità in data 8 marzo.
Va ricordato infatti che il tempo di incubazione può arrivare fino a 14 giorni.
Il secondo grafico riporta il numero di deceduti registrati in Sicilia e mostra un andamento simile a quello del numero di casi positivi, con un significativo aumento nell’ultima settimana.
Fin qui gli aspetti negativi, i risultati si prestano però anche ad alcune interpretazioni incoraggianti. In primo luogo l’aumento percentuale dei casi negli ultimi tre giorni è stato sempre inferiore al 20%, in altre nazioni e anche al nord Italia aumenti pari ed oltre al 30% sono stati registrati quotidianamente nella fase peggiore del contagio. Questo potrebbe significare che il contributo della cittadinanza, che sta osservando le indicazioni delle autorità, sta funzionando bene in Sicilia, rallentando per quanto possibile il contagio. In secondo luogo la letalità del COVID-19 si assesta intorno al 2.5%. Un valore in accordo coi dati registrati in quelle nazioni ove il controllo dell’epidemia sta funzionando abbastanza regolarmente e ben distante dai valori registrati in Lombardia (13.5%), dove come ammesso dalla stessa protezione civile vi sono decine, se non centinaia di migliaia di casi positivi che sono sfuggiti al calcolo.
*In alcuni giorni la regione ha trasmesso su Facebook solo i dati dei tamponi trasmessi all’ISS, questa approssimazione non dovrebbe inficiare notevolmente i calcoli matematici