Sono le 8.15, circa, di martedì 31 Marzo, quando nella centrale operativa dei Carabinieri di Taormina squilla il telefono, a chiamare è Antonio De Pace che, dopo aver brutalmente assassinato la sua fidanzata, chiede l’intervento dei militari dell’Arma.
Il Giudice per le indagini preliminari, il dott. Eugenio Fiorentino, nel definire il De Pace incapace di porre un freno ai suoi istinti criminali, ha disposto l’arresto con l’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili e abietti motivi.
Ecco la telefonata di quella mattina tra l’assassino e l’operatore del 112:
Centralino Carabinieri: Prego… Pronto?
Antonio De Pace: Sì!
Centralino Carabinieri : Prego, i Carabinieri di Taormina!
Antonio De Pace: Sì, ho commesso un omicidio!
Centralino Carabinieri : Che ha fatto?
Antonio De Pace: Un omicidio! (linea disturbata) Antonio De Pace
Centralino Carabinieri: Ma lei?
Antonio De Pace: Sì!
Centralino Carabinieri: A chi ha ammazzato… scusi!
Antonio De Pace: La mia fidanzata!
Centralino Carabinieri: Ma a casa?
Antonio De Pace: Si!
Centralino Carabinieri: E come l’ha ammazzata scusi?
Antonio De Pace: (sospiri)
Centralino Carabinieri: Pronto!
Antonio De Pace: Mi sente?
Centralino Carabinieri: Sì a Furci dove?
Antonio De Pace: Furci Siculo, via Delle Mimose numero 12
Centralino Carabinieri: E come l’ha ammazzata scusi?
Antonio De Pace: (sospiri)
Centralino Carabinieri: Pronto, mi sente?
Antonio De Pace: Sì
Centralino Carabinieri: Dico come l’ha ammazzata mi scusi
Antonio De Pace: (sospiri) non lo so manco io
Centralino Carabinieri: Ma la sua ragazza è lì?
Antonio De Pace: Sì, è stesa
Centralino Carabinieri: Va bene, ok ora mandiamo qualcuno, via Delle Mimose 12 giusto, giusto?
Antonio De Pace: Sì
Centralino Carabinieri: Va bene ok. Salve
I legali di De Pace non hanno, al momento, formulato alcuna tesi difensiva, non è stata presentata alcuna richiesta al Tribunale del riesame, tutto rimane nelle mani della magistratura.
Fonte gazzettajonica.it