Il ministro dell’economia, Roberto Gualtieri ha annunciato in diretta tv: i soldi saranno sul conto corrente dei richiedenti entro la prossima settimana.
Il Ministro dell’economia, Roberto Gualtieri, ha annunciato che i bonus 600 euro saranno accreditati sul conto corrente degli aventi diritto. I soldi, dunque, dovrebbero arrivare in tempi brevi.
Gualtieri, intervenuto al TG3, ha affrontando diversi argomenti
tra i quali il bonus 600,00€, non solo quello riconosciuto per il mese di marzo ed in arrivo ad aprile, ma anche quello per il mese di aprile in pagamento a maggio (ma il Decreto Cura Italia slitta ancora).
I soldi arriveranno entro la prossima settimana, ha assicurato il Ministro dell’economia, che ha anche annunciato tempi più brevi per l’erogazione inerente al prossimo bonus per le Partita IVA , “in queste ore all’INPS stanno erogando finalmente i 600,00€”. Bonus più corposi nel decreto aprile.
Mentre si attende l’arrivo imminente dei primi 600,00€ di aiuti erogati dallo Stato per l’emergenza coronavirus, il Governo comincia a lavorare sul prossimo decreto Cura Italia che – ha promesso Giuseppe Conte – verrà approvato “entro la fine di aprile”.
Un provvedimento con il quale, come confermato da Gualtieri al TG3, il Governo intende investire risorse più corpose rispetto ai 25 miliardi previsti dal Decreto Cura Italia di marzo. Gli aiuti saranno “molto più consistenti di quelli del mese scorso”, tant’è che si parla di un bonus per le Partita IVA di almeno 800,00€.
Ma vincere la rugginosita’ della macchima burocrazia, riuscendo ad olearne gli ingranaggi è di fondamentale importanza. È trascorso, infatti, più di un mese e si attendono ancora i primi aiuti economici per i lavoratori. Gualtieri ha annunciato, in merito, che tutte le persone dovranno disporre, nel minore tempo possibile, di un reddito sufficiente per sopravvivere.
Riguardo alle nuove misure previste dal Decreto liquidità, ha assicurato che le nuove misure saranno operative dalla prossima settimana per prestiti fino a 25.000 euro, con garanzia totale da parte dello Stato.
Per ultimo il ministro ha affrontato il tema MES,
ricalcando il solco tracciato da Conte in conferenza stampa:” L’Italia non ha bisogno del MES”, anche perché questo strumento, così come congegnato, “non ha la dimensione adeguata per mettere in campo le risorse necessarie” . Ecco perché l’Italia propende per gli Eurobond, ma punta ad un obiettivo più ambizioso: un fondo per la rinascita dell’Europa.