Nel momento del bisogno i “Paladini” scendono in campo. Ed è quello che è successo questa mattina sotto il cielo di una Favara baciata dal sole di una giornata estiva.
Un numero considerevole di volontari hanno accettato, e di buon grado, l’invito dell’ex consigliere e assessore comunale Giovanni Mossuto di ripulire una delle ville più belle ma anche, purtroppo, più trascurate del nostro paese: “Giufà e i Paladinj”.
Armati, effettivamente, di pochi strumenti del mestiere, ma di tantissima buona volontà, si sono improvvisati novelli giardinieri e, come tali, hanno ripulito dalle sterpaglie e dal selvatico essiccato dal caldo, tutti i vialetti che, disposti a corona, accompagnano il visitatore nel cuore della villetta di “Giufà”. Non si sono certamente fatti intimidire dal degrado e dall’incuria in cui versano non solo i campetti presenti all’interno ma anche i luoghi dove portare i bimbi a giocare, e con scopa e paletta hanno ripulito a più non posso, con la stessa intensità che avrebbero messo nel pulire la propria casa, come quando si aspettano ospiti.
E’ una cosa che riempie d’orgoglio e che lascia non poco stupiti vedere molti rappresentati della nostra politica, come il Presidente del Consiglio Leonardo Pitruzzella, o i consiglieri Paolo Dalli Cardillo e Antonio Palumbo, nonché l ‘ex sindaco Mimmo Russello e la moglie, spogliarsi del colore partitico e rivestire i panni del cittadino che ama la propria terra, che è figlio della propria terra e che la rispetta. Ma l’invito è stato accolto da numerose famiglie e da molte associazioni, come la Prometheuse la Farm Cultural Park che hanno deciso di essere parte attiva e ricettiva di Favara, decidendo di trascorrere una domenica mattina in modo, direi, alternativo, come la famiglia Cuschera e la famiglia Giglia, che cosi vuole ricordare il giovane Armando, che Favara adorava sopra ogni cosa.
Un braccio possente è stato quello del giornalista Giuseppe Moscato, che in tuta, microfono e zappa, ha dimostrato come il detto “volere è potere” non è lettera morta. Presente anche l’ onorevole Nino Bosco, che rappresenta Favara al Parlamento. Infine, l’ex assessore Giovanni Moscato, che con la sua fedele macchina fotografica, ha immortalato la giornata per i posteri, ma anche come prova inconfutabile per tutti gli increduli.
Tutto ciò testimonia la nuova rotta che sta prendendo Favara, che stanchi ed annoiati da una politica lenta, decidono di scendere in campo e di farsi promotori di iniziative volte al recupero e al restauro del “ bene comune”.
La nuova forza lavoro è fatta da intellettuali, da imprenditori, da uomini e donne che, seppur rappresentanti di lavori diversi, sono accomunati dal forte desiderio di fare volontariato a Favara e per Favara. Siamo certi che questo non sarà un caso isolato perché il vento è già cambiato.
2 commenti
E la nuova associazione Logos non era presente? A l’ora non va di sporcarsi le mani? Poteva essere un buon trampolino ed essere sulla bocca di tutti..
Qualcuno ha detto che il presidente dell’associazione promoteo lavorava solo se era immortalato o ripreso dalle telecamere, se dovete cambiare il paese in questo modo siamo proprio apposto!!
C’è da pulire anche la villa della pace e Ortipus, le facciamo per le prossime domeniche che dite??