Settimana densa di incontri internazionali al Polo Universitario di Agrigento.
Inizieranno, infatti, questo pomeriggio nella sede di Villa Genuardi del Polo Universitario di Agrigento gli incontri operativi e le sessioni di lavoro previsti dall'agenda dei lavori del progetto APER finalizzato a far meglio conoscere il patrimonio archeologico ed architettonico della provincia di Agrigento e della Tunisia.
Oggi la cerimonia di presentazione del programma, alla presenza del Presidente del Consorzio Universitario di Agrigento Maria Immordino, di Lucio Melazzo direttore del Centro di gestione del Polo didattico di Agrigento, di Giuseppe Parello direttore del Parco archeologico, di Oscar Belvedere presidente del corso di laurea in archeologia e di Giuseppe De Giovanni presidente del
corso di laura in architettura.ll programma sarà presentato da Maria Luisa Germanà coordinatore scientifico del progetto APER e da Ettore Castorina coordinatore dei poli decentrati dell'Università di Palermo.
E' prevista la relazione di Sergio Aiosa, docente di architettura su " L'architettura punica romana ed ellenistica: conoscenza archeologica".
Per martedì 28 sono previste le riunioni del comitato scientifico del progetto APER; lo svolgimento di attività di formazione sul tema " fenomenologia dei rischio, diagnostica e manutenzione programmata degli apparati musivi", nonchè la riunione del comitato di pilotaggio.
Per mercoledì 29 è prevista attività di formazione con i docenti Fabrizio Agnello e Mirco Cannella.
Per Giovedì 30 maggio è prevista una sessione di attività di formazione sul tema "le coperture nei siti archeologici", da parte di Alesandro Tricoli docente di architettura e di Maria Luisa Germanà docente nella facoltà di architettura sul tema " Cenni di manutenzione all'accessibilità nei siti archeologici"; nonchè attività di formazione riservata che saranno curate dal direttore dell'Ente Parco Giuseppe Parello e da Aldo Accardi, il quale curerà anche un workshop di simulazione progettuale.
La sessione di lavori terminerà quindi venerdì 31 maggio: sarà allestito un workshop da parte di Chiuraz Guellela e Santina Di salvo docenti universitari; e verrà anche realizzata una tavola rotonda con i docenti universitari Mounir Fantar e Ahmed Farjaoui , Adnane Luohichi ( dell'Istituto
per la valorizzazione del Patrimonio culturale di Tunisi), nonchè Ridha Kecem, Lofti Bozouita e Bechir Mazigh e Soow Dauda dell'agenzia per la promozione culturale di Tunisi.
Concluderanno i lavori Lucio Melazzo, Maria Luisia Germanà e Rosa Maria Vitrano docenti universitari.
Il progetto APER nasce da un'idea dell'Università degli Studi di Palermo che, tramite il suo Centro di gestione del polo didattico di Agrigento, in partenariato con il Polo Universitario della Provincia di Agrigento (CUPA), con l'Institut National du Patrimoine di Tunisi e con l'Agence Nationale de Mise en Valeur du Patrimoine et de Promotion Culturelle di Tunisi, ha avviato un progetto di cooperazione transfrontaliera volto al "miglioramento della conservazione, della valorizzazione e della conoscenza del patrimonio archeologico e architettonico dei siti selezionati (Cartagine e Kerkouane in Tunisia e la Valle dei Templi di Agrigento con il suo quartiere ellenistico – romano, in Sicilia) nei quali si sovrappongono le culture punica, ellenistica e romana, con un impatto positivo sul lavoro e sul più diffuso contesto socio-economico (PMES, Operatori del Turismo, Associazioni culturali locali, etc.).
Gli obiettivi che il progetto propone consistono nel "promuovere e incoraggiare sia l'integrazione istituzionale e culturale che la promozione sociale ed economica fra il Governatorato tunisino (Città di Nabeul e di Tunisi) e la Provincia di Agrigento, attraverso scambi di esperienze comuni e creazione di reti fra gli attori del progetto, finalizzate allo sviluppo della Cultura e del Turismo culturale, nell'ambito della cooperazione transfrontaliera e bilaterale (Italia-Tunisia).
Il progetto APER, acronimo che sintetizza il titolo "Architettura domestica Punica, Ellenistica e Romana – Salvaguardia e Valorizzazione", ha ottenuto un finanziamento di oltre 750 mila euro nell'ambito del Programma di Cooperazione Transfrontaliera dell'UE "Italia-Tunisia 2007/2013.
Al progetto sono associati anche altri soggetti che a vario titolo hanno interesse alla promozione delle attività volte alla conservazione e alla valorizzazione dei beni archeologici e architettonici: il Centro Regionale per la Progettazione ed il Restauro di Palermo, la Provincia Regionale di
Agrigento, la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento, l'Ente Parco della Valle dei Templi di Agrigento, l'École d'Avignon, l'École National d'Architecture et Urbanisme di Tunisi, l'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi.
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