Il premier Conte in conferenza stampa da palazzo Chigi illustra il provvedimento che consta di oltre 250 articoli
“Il vostro grido di allarme, le vostre segnalazioni non ci sono mai sfuggiti, questa fotografia dolorosa del paese la conosciamo, abbiamo lavorato facendoci carico di questa sofferenza” ha affermato il capo del Governo. Il DL Rilancio è di 55 miliardi, pari a due manovre, due leggi di bilancio. E’ un testo complesso, sono oltre 250 articoli … un lavoro incredibile… una grande fatica” … “abbiamo lavorato giorno e notte, ogni ora di lavoro pesava perchè sapevamo,che il Paese è in attesa e dovevamo intervenire quanto prima, abbiamo impiegato un pò di tempo, ha proseguito, ma vi assicuro che è stato non un minuto di più di quello strettamente necessario, la parola passerà ora al Parlamento per migliorarlo”. Abbiamo lavorato nella consapevolezza che c’è un Paese in grande difficolà “C’è una comunità di persone in grande sofferenza, “Ci sono persone rimaste senza lavoro e senza reddito, commercianti che rischiano di chiudere, imprenditori in assoluta incertezza sul futuro… questa è una manovra per fronteggiare l’emergenza”
tutti gli aiuti, assicura Conte, saranno erogati con rapidità perchè non ci sono sfuggiti i ritardi
Sono Ammortizzatori sociali, ha sottolineato il Premier, ma sono anche economici perchè aiutano la ripartenza.
Vediamo, a grandi linee cosa prevede il Dl Rilancio (quello che, in origine, avrebbe dovuto essere il decreto aprile per fronteggiare l’emergenza, poi decreto maggio, ma sempre riferito ad aprile, ora decreto Rilancio per fronteggiare quella che da emergenza è diventata una crisi)
SOSTEGNO AI LAVORATORI AUTONOMI: agli autonomi 600 euro subito che possono arrivare fino a 1.000
Previsti aiuti economici soprattutto a chi non ha ricevuto nulla.
Abbiamo pagato l’85% della cassa ordinaria e quasi l’80% del bonus per gli autonomi.
Per gli autonomi e i professionisti iscritti, in particolare, alle gestioni separate Inps arriveranno 600 euro subito, perché abbiamo già le anagrafi personali e saranno dati a chi ne ha già beneficiato”, “Spero che potremo erogarli prontamente, nelle prossime ore, quando il decreto andrà in Gazzetta ufficiale, poi ci riserviamo di integrare tale misura in seconda trance, con un ristoro fino a 1000 euro”.
AIUTI ALLE IMPRESE
Alle imprese 15-16 miliardi e taglio delle tasse di 4 miliardi
Vengono introdotte, ha annunciato Conte, “misure di rilancio e sostegno alle imprese per orientare l’economia ad una pronta ripartenza”.
Per le imprese ci sono 15-16 miliardi, erogati in varie forme. Per le più piccole previsti anche indennizzi a fondo perduto. Per piccole e medie, incentivi ed agevolazioni varie; forme di ricapitlizzazione e sostegno per le più grandi.
lnoltre vi è lo stop all’Irap di giugno che è, sottolinea il premier, un “taglio di tasse da 4 miliardi”.Una misura che Conte ha definito come “un’erogazione di liquidità”.
Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha aggiunto:Gettiamo le basi per la ripresa”: Il dl Rilancio è un “decreto imponente sia per le risorse che mette in campo sia per gli indirizzi molto forti con cui sosteniamo famiglie, imprese, sistema sanitario ma anche gettiamo le basi per la ripartenza e la ripresa dell’economia”.
“La parte quantitativamente più.rilevante del decreto, ha evidenziato, riguarda il sostegno alle imprese, dopo il Cura Italia e il dl liquidità adesso è la fase del ristoro, i contributi a fondo perduto per le imprese fino a 5 milioni di ricavi che hanno avuto delle perdite, il “sostegno a spese importanti come per gli affitti e le bollette
SANITA‘: stanziati 3,25 miliardi
Nel dl Rilancio “per la Sanità c’è un intervento cospicuo, di 3,25 miliardi”.
Molte risorse andranno agli ospedali perchè, ha sottolineato il ministro alla Salute, Speranza, “abbiamo visto quanto contano”. Dei fondi stanziati del decreto, “240 milioni andranno per le nuove assunzioni nella Sanità e 190 milioni saranno utilizzati per incentivi ai medici”
SCUOLA, UNIVERSITA RICERCA
Alla Scuola 1,4 miliardi
1 miliardo e 450 milioni in due anni saranno destinati alla Scuola per programmare un rientro a settembre in piena sicurezza, per la digitalizzazione e per l’esame di maturità in presenza in sicurezza”, evidenzia Conte.”Avremo 16mila nuovi insegnanti. A regime saranno 78 mila nuovi insegnanti di ruolo”.
Stanziati “1,4 miliardi di risorse per università e ricerca e prevista l’assunzione di 4000 nuovi ricercatori”.
REDDITO D’EMERGENZA
Nel decreto, ha spiegato Conte, “c’è anche il reddito di emergenza per le fasce che hanno bisogno di una maggiore protezione”.
Previsto reddito di emergenza per due mesi da 400 fino ad 800 euro per famiglie con isee fino a 15.000 euro. Confermato bonus per baby sitter o, in alternativa, per centri estivi e congedi parentali fino a 30 giorni perché siamo consapevoli delle difficoltàche dovranno affrontare con la chiusura delle scuole
TURISMO: abolita prima rata IMU
Cancellata “la prima rata Imu per gli alberghi, pensioni e gli stabilimenti balneari”.
Bonus vacanze, fino a 500 euro, per i nuclei familiari con un Isee inferiore a 40 mila euro.
Il ministro dell’Economia ha aggiunto sul punto che “per le imprese dei settori ricettivi per affrontare le spese per adeguarsi ai nuovi requisiti sono stanziati ben 2 miliardi”.
Il premier Conte ha precisato di aver fatto sapere alla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, che “non ci saranno accordi bilaterali in Ue sul turismo”.
BAR E RISTORANTI NO COSAP
Potranno occupare il suolo pubblico senza pagare la tosap “grazie alla collaborazione con l’Anci”.
RISTRUTTURAZIONI PER ABITAZIONI GREEN
“Non si spendera’ un soldo” per queste ristrutturazioni, ha affermato il capo del Governo.
SCONTI FISCALI
per ristoranti teatri ed esercizi aperti al pubblico che dovranno adeguare a normative anti covid le loro strutture
RINVIO ADEMPIMENTI
tutti gli adempimenti, ritenute iva, contributi previdenziali, cartelle esattoriali sono rinviati a settembre.
FONDI PER DISABILITA’
Incrementato fondo per non autosufficienze di 90 milioni ed istituito il fondo per le strutture semi-residenziali per persone con disabilità, prevedendo risorse per 40 milioni
REGOLARIZZAZIONE DEI MIGRANTI
La ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, intervenendo ha affermato commossa “Per qualcuno può essere un punto secondario, per me, per la mia storia e’ un punto fondamentale Da oggi gli invisibili saranno meno invisibili. Da oggi vince lo Stato perche’ e’ piu’ forte della criminalita’ e del caporalato”.
ha anche aggiunto,a l settore dell’agricolutra sono stati destinati 1 miliardo e 150 milioni di euro per sostenere la filiera agricola. Gli interventI “saranno finalizzati ai settori che hanno più sofferto, il florovivaismo, gli agriturismi, la
filiera del vino”.