RIBERA. La strage dei buoni spesa previsti dai benefici a sostegno delle famiglie bisognose a causa dell’emergenza coronavirus. I buoni spesa erogati per l’emergenza sanitaria servivano per l’acquisto di beni di prima necessità (Alimenti, prodotto farmaceutici, prodotti per l’igiene personale). Ovviamente, si aveva diritto a ricevere tali buoni solo se in possesso di determinarti requisiti previsti dalle disposizioni regionali e nazionali.
Al Comune di Ribera sono pervenute 686 domande entro il termine previsto nel bando pubblicato, mentre 7 sono state inviate dopo il termine dell’1 giugno, mentre 1 domanda era priva di firma. Otto richiedenti, poi, hanno rinunciato.
In fase di prima istruttoria le domande ammissibili risultano essere 288, di queste 179 sono approvate definitivamente; quelle escluse sono 389 per mancanza di requisiti.
I motivi dell’esclusione:
153 escluse in quanto l’importo dichiarato supera i parametri economici indicati nell’avviso (come da elenco allegato);
139 escluse in quanto non risultano contrassegnate le lettere attestanti la condizione per poter accedere al beneficio (come da elenco allegato);
97 escluse in quanto non indicato nell’istanza alcuno dei componenti del nucleo familiare quali soggetti da coinvolgere nelle misure delle politiche attive del lavoro da intraprendere a cura dell’Amministrazione Regionale, indicazione prevista come obbligatoria dall’Avviso a pena di improcedibilità dell’istanza (come da elenco allegato);
Altra mannaia. A seguito di ulteriore verifica delle schede anagrafiche delle 288 domande risultate ammissibili sono state approvate definitivamente n. 179 di cui:
127 ammesse senza alcuna decurtazione dell’importo spettante (come da elenco allegato);
52 ammesse con decurtazione dell’importo dichiarato in relazione a quello spettante (come da elenco
allegato);
Altre 20 istanze risultano ancora depositate presso gli uffici dei Servizi Sociali per le dovute verifiche.
Inoltre, 89 istanze delle ammissibili sono state escluse per i seguenti motivi:
40 escluse in quanto, da verifiche effettuate, le domande risultano presentate da soggetti diversi
dell’intestatario della scheda anagrafica.
49 escluse in quanto le dichiarazioni rese non risultano veritiere
Per gli aventi diritto, le cui domande risultano essere state approvate e conforme ai requisiti richiesti, il Comune invierà ai beneficiari i buoni direttamente nella residenza indicata tramite dipendenti comunali.
Rischio denuncia per dichiarazioni mendaci. Il Comune comunicherà, per le ipotesi di reato rilevate, con riferimento alle dichiarazioni mendaci rese dai dichiaranti, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sciacca per i relativi adempimenti. Inoltre, il Comune trasmette l’elenco delle domande pervenute alla Guardia di finanza al fine di effettuare le dovute verifiche, come indicato nell’avviso, per tutti coloro che hanno prodotto istanza per accedere al beneficio.
Filippo Cardinale